1. I demoni


    Data: 18/08/2019, Categorie: Hardcore, Autore: antonio89x, Fonte: xHamster

    Margaret amava passeggiare nei morbidi prati, e nel bosco in città. Era sempre occupata a far cose che non le piacevano come la scuola…si la scuola per lei era una gran perdita di tempo, più di tutto odiava la matematica, si domandava…«ma a che cazzo mi serve? E perché non è un opinione?». Lei dopo non avrebbe frequentato l’università e soprattutto mai facoltà scientifiche.
    
    Preferiva non andarci a scuola, per evitare di frequentare gente che non gradiva e luoghi che odiava, ci andava raramente e quando andava spesso si addormentava sul banco oppure era assorta nei suoi pensieri.
    
    Lei non faceva nulla nella sua vita, dormiva (o di raro frequentava la scuola) mangiava, navigava su internet in cerca di immagini fantasy o di mondi naturali inesistenti (o se esistevano non qui) poi, beh…non frequentava nessuno, non aveva amici, tutti la odiavano, la consideravano una sadica,pazza, senza valori. Margaret odiava la gente che la circondava, erano persone così monotone, sempre se si potevano considerare persone, a scuola c’erano dei ragazzi che conoscevano solo tre cose: la discoteca (quel luogo insulso) dove saltare come quattro idioti con una musica, che è da considerarsi solo come il caos di una massa di autoveicoli rotti, il sesso, ma non interpretato come un valore, ma solo come un su e giù di goduria fisica, mischiata con volgarità; e poi gli abiti costosi, ma in realtà non sapevano neanche cosa stavano indossando, per loro anche se è uno stilista fiorito ieri, la cosa ...
    ... importante è che gli abiti costano dai cento E in su, altrimenti vieni considerata una pezzente. Con ciò non significa che Margaret non amava il sesso e gli abiti costosi, però bisogna saperseli godere.
    
    Il suo modo era un mondo unico, solo suo,costituito dall’esoterismo sotto chiave naturalistica, il sesso visto come una goduria spirituale che si confondeva con la bellezza del corpo.
    
    Dal mondo dark-gothic, beh lei si definiva così, il suo sogno sarebbe stato quello di vivere in un gran castello pieno di statue di angeli neri e di demoni dal volto angelico ma dall’espressione estremamente dolce e malefica allo stesso tempo.
    
    Un letto cosparso di soffici lenzuola di seta nera e ricamata ai bordi.
    
    Un bel mondo gotico, fatto di misteri, di morte, di vita e d’amore. Non ci pensava da molto tempo ormai, da circa due anni quando ne aveva quattordici, non pensava all’amore.
    
    Le mancava un angelo nero che le accarezzasse il corpo, ma ormai ci aveva rinunciato, passava giorni interi in quel bosco aspettando un cavaliere che gli avrebbe teso la mano, aspettava che sorgesse la splendida madre Luna, si lei era la sua Dea.
    
    Come può un satellite rendersi così splendente…no, non era un satellite, era un mondo che nella sua radiosità, racchiudeva tutti i sentimenti, le emozioni ed i sogni avverati.
    
    Ogni fase era un’eterna catena di emozioni, ma il plenilunio li racchiudeva tutti e solo allora, la dolce e perversa luna poteva mostrarsi così com’era.
    
    Quando tornava a casa ...
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