1. Linda la nerd – La vendetta di Linda


    Data: 18/08/2019, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... Francesca. Facciamo un patto: se io sarò abbastanza bravo nel darti piacere, mi permetterai di leccartelo, perché dopo averlo visto il mio sogno è lasciare una firma con la lingua tra quel capolavoro che hai al posto delle chiappe.” Lei aveva sorriso, e aveva richiesto un momento per poter riuscire a dirgli che ne sarebbe stata felice senza avere la voce rotta dai singhiozzi della commozione.
    
    A quel punto lui l’aveva fatta girare di nuovo supina e le aveva finalmente abbassato le mutandine che, bagnate com’erano di desiderio, sembravano essersi attaccate al suo inguine. Le aveva fatto sollevare il culo per sfilarglieli, poi si era infilato tra le sue gambe, aveva avvicinato il viso alla sua figa e aveva inalato a lungo e profondamente. Quando Francesca lo aveva sentito defluire il fiato come se stesse appena gustato il cibo più buono al mondo, lei aveva provato più piacere di lui, sorridendo all’idea che avesse gradito l’odore della sua passera.
    
    Poi lo aveva visto baciarsi la punta di un paio di dita e appoggiarle sul suo sesso, quindi si era sdraiato accanto a lei e le sue labbra si erano appoggiate al suo collo, una mano a massaggiarle il viso e l’altra su un seno. Lei aveva deglutito. “Ti prego, scopami!” l’aveva implorato, la voce rotta dal desiderio, ma lui aveva continuato ad accarezzarla e a baciarla. Solo dopo quasi un minuto Tommaso aveva avvicinato la sua bocca all’orecchio di Francesca e le aveva sussurrato: “Voglio godermi il sapore del tuo bocciolo di ...
    ... rosa, voglio amarlo con la mia lingua.” Lei aveva chiuso gli occhi, stordita da tutto quell’amore. Non ne aveva mai sperimentato tanto, e mai nemmeno se lo sarebbe sognato.
    
    “Sì, ti prego…” aveva concesso.
    
    “Ma voglio legarti al letto” aveva detto lui, poi le aveva passato la lingua sul lato del collo.
    
    Lei aveva avuto i brividi, tremando in tutto il corpo. “Sì”, aveva risposto. In quel momento Francesca non sarebbe stata capace di fare nulla se non sfamare la sua eccitazione. Tommaso l’aveva di nuovo baciata sulla bocca, con profonda passione, poi era scivolato dal letto e legato polsi e caviglie con delle fasce di seta che erano già attaccati alla testiera e alla pediera e che Francesca non aveva notato prima, quando erano entrati nella stanza. Non aveva stretto troppo, ma solo quanto bastava per impedirle di alzarsi dal letto. Quando lui aveva preso posto accanto a lei e le loro labbra si erano unite di nuovo, lei aveva smarrito ogni volontà di andarsene. Aveva sentito il suo utero aprirsi un po’ e della bava colare lungo la sua figa, scivolare tra le sue gambe e perdersi tra le sue chiappe. Aveva pensato che se non si fosse dato una mossa non avrebbe trovato più nulla da leccare ma, cazzo, baciava così bene… Doveva per forza passare alla sua fica? Non poteva restare lì a farla godere con la sua bocca?
    
    Quando le loro labbra si erano staccate, le era parso di provare un dolore fisico…
    
    “Un’ultima cosa, Francesca” le aveva sussurrato nell’orecchio.
    
    Lei gli avrebbe ...
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