Linda la nerd – La vendetta di Linda
Data: 18/08/2019,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... il suo grosso seno quando le aveva aperto. Sorrise al pensiero che se avesse chiuso gli occhi e gli avesse chiesto di che colore fossero, Tommaso non avrebbe saputo rispondere.
Tommaso non era brutto, ma bisognava essere davvero gentili o avere dei secondi fini per definirlo bello. Era alto poco più di lei, capelli castani scuri e gli occhi… ecco, gli occhi erano davvero belli, con quel verde carico che tendeva vagamente verso il marrone. Aveva spalle larghe e un corpo grosso, sebbene non grasso ma nemmeno troppo muscoloso. In effetti, il motivo per cui era nei discorsi delle ragazze non era per il suo aspetto ma per come sapeva comportarsi a letto.
Lui non si era affatto offeso perché lei aveva dato il via al rapporto: aveva appoggiato una mano sul viso di Francesca, l’altra sul collo e aveva preso lui il comando, iniziando a baciarla con passione ma senza assalirla come facevano molti. Lei era rimasta stupita dal suo modo di baciare, succhiandole e mordicchiandole un lato di un labbro, mentre la mano che le accarezzava il viso le stuzzicava l’altro angolo della bocca con il pollice. E fu ancora più stupita che nel giro di dieci secondi la sua lingua non le stesse controllando le tonsille o le stesse togliendo la maglietta per vederle le tette.
Erano rimasti così un momento, durante il quale lui aveva amato le sue labbra, poi si era staccato con un profondo dispiacere della ragazza. “Che ne dici se continuiamo in camera da letto?”, le aveva chiesto con un sorriso ...
... a cui sarebbe stato impossibile rispondere negativamente.
L’aveva cinta ai fianchi e l’aveva accompagnata nella stanza: il letto era fatto, con le coperte ben tirate ed un paio di cuscini bianchi quadrati sopra, dove lui vi si era seduto, poi le aveva fatto segno di accomodarsi sulle sue gambe. Lei aveva sollevato le sopracciglia confusa, ma aveva fatto quanto indicatole. Lui aveva ripreso a baciarla ancora meglio di prima, e poi a spogliarla, appoggiando le labbra sul suo collo e facendola sospirare di piacere. Le aveva tolto la maglietta, mettendo alla luce i suoi grossi seni: non vi si era scagliato contro ma, dopo averli accarezzati e detto che erano meravigliosi, aveva ripreso a baciarla sulla bocca. Francesca aveva iniziato a percepire le mutandine inumidirsi.
Tommaso l’aveva fatta sdraiare e aveva ripreso a spogliarla, togliendole tutto tranne l’unico capo di intimo che indossava. Lei era stupita, ma anche soddisfatta di non essere, una volta tanto, finita sotto le grinfie del solito ragazzotto arrapato che doveva scopare la tipa entro tre minuti o al quarto sarebbe venuto nelle mutande, pensò mentre lui era sdraiato accanto a lei, entrambi su un fianco, e la stringeva baciandola.
Lei aveva pensato che, in quel caso, se Tommaso avesse continuato così, con tutte quelle coccole e quei baci, sarebbe stata lei a venire nelle mutandine, e la cosa non le sarebbe dispiaciuta affatto. Quando poi aveva pensato che lui stesse prendendo da un cassetto un preservativo ed ...