La Caduta, Atto Ottavo. Delle conseguenze dell’elezione di Amsio Calus e di ciò che accadde.
Data: 12/03/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... evidente che Delsia Peona avesse deciso di scomparire, forse andando a farsi monaca o Vestale, per placare l’ira degli Dei e mitigare il castigo proprio di coloro che trasgrediscono con sifatta proditoria azione il Mandato del Cielo.“Ma oramai, chi può invero dirsi ancora ligio a tal dovere?!”, si chiese.-Mio signore, siete certo di non voler godere della compagnia mia o di quella di altre dame?-, domandò Tributia. Amsio si riscosse dai suoi pensieri. In fin dei conti, avrebbe potuto far cercare Delsia. Ma per ora, dare adito a pettegolezzi sarebbe stato stupido e lui doveva esser ben attento.La verità trafigge più di una lama. E l’aver svelato la verità dietro alle ingiustizie subite da Delsia era stato il chiodo finale nella bara di Septimo Nero. Ma se ciò fosse venuto alla luce…Vonabrius aveva abilmente persuaso il Senato, Runa si sarebbe occupata di seppellire la verità sotto una coltre di falsità e menzogne. Amsio Calus avrebbe fondato la sua dinastia. E avrebbe regnato, eternamente, sull’Impero.E perché ciò accadesse era vitale che ora lui si comportasse come se Delsia fosse stata solo e unicamente uno strumento di piacer suo. Nessuno sapeva che la cortigiana aveva sferrato i colpi mortali e presto, avrebbe dovuto metterla a tacere, in modo che non rappresentasse più un pericolo. Ma sino ad allora…-Sarebbe un privilegio, per me, poter conoscere meglio sifatta beltà!-, esclamò l’Imperator, -A patto che tu accetti che io ti chiami con il tuo vero nome, Efia.-. Ella ...
... annuì lieta. Lo accompagnò sino alle proprie stanze. Ogni cortigiana aveva un’alloggio degno di una regina, con acqua corrente, bagno personale e ben tre serve atte a soddisfare ogni loro esigenza.Quello di Efia non faceva eccezione, sebbene la giovane l0 avesse modificato per suo gusto.Appena entrato, Amsio notò la pelle di leone di Sudnea distesa a terra. Vi erano statue tribali in legno scuro, alcuni libri in pergamena, un arazzo che pareva chiaramente di stampo straniero adornava un intera parete, e in un angolo l’altare votivo in legno di palissandro, dedicato a un pantheon di divinità dalle fattezze antropomorfe o totalmente umane.-Toht, il Dio della Conoscenza.-, disse Efia, notando l’interesse dell’Imperator.-Lo veneri.-, disse Amsio. Lei annuì.-Toht sa tutto. Vede ogni cosa. Ed egli é depositario dell’umana e divina sapienza.-, disse.-È il vostro solo dio?-, chiese Amsio. La nera scosse il bel capo.-Ve ne sono altri. Ishis, ad esempio. La moglie del custode dei morti, dea della vita.-, disse.-Essa é simile alla Dea Madre del Kelreas.-, notò l’Imperator. Efia inclinò il capo, dubbiosa.-Non conosco i culti del Kelreas. Mai ebbi modo di conoscerli, ma presumo che ciò possa esser vero. Ma il Dio degli Dei é Nut-Ra. Egli é congiunto eternamente con sua moglie Geb-Rea.-, disse.La statua della coppia divina era raffigurata avvinghiata, in un apparente amplesso.-Essi sono cielo e terra. E in essi é il divino.-, disse Efia, -Ma dubito tu voglia continuare a discorrere degli Dei ...