1. La professoressa ricattata discende nella lussuria parte 6


    Data: 17/08/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Tradimenti Autore: MasterSole95, Fonte: RaccontiMilu

    ... figa perfettamente depilata e molto bagnata della professoressa “Forse le piace essere sculacciata professoressa?”.
    
    La professoressa umiliata non sapeva cosa rispondere.
    
    Giovanni sciolse i nodi sul bastoncino e liberò i polsi e le anche di Sara. Alla professoressa non sembrava vero di essere libera. Aveva tutti i muscoli indolenziti e doloranti ma era felice di essere libera.
    
    “Professoressa vada a farmi un toast mentre mi faccio una doccia. Non si tocchi la figa. Si rimetta i tacchi. Si sbrighi” ordinò Giovanni accarezzando il culo in fiamme di Sara.
    
    “Signor Giovanni ho bisogno di andare in bagno” disse Sara.
    
    “Vada a farmi il toast. Se si comporterà bene la lascerò pisciare dopo”.
    
    Sara scese in cucina mentre Giovanni si diresse in bagno e prese una lunga e calda doccia. In seguito la raggiunse, vestito di un accappatoio che gli copriva solo l’inguine. Quando entrò in cucina trovò Sara seduta bellamente con una tazza di caffè. “Chi le ha dato il permesso di sedersi? E chi le ha dato il permesso di farsi un caffè?”.
    
    Sara sussultò. “Non ci ho pensato, mi scusi signor Giovanni”. “Butti quel caffè nel lavandino e si metta a pecora sulla tavola. ORA”.
    
    Sara buttò il caffè nel lavandino e si mise a pecora sul tavolo come ordinato. Non voleva far arrabbiare Giovanni ancora di più.
    
    “Si distenda bene. Tette bene contro il tavolo.” disse Giovanni spingendola la schiena contro il tavolo. “Allarghi le gambe fino alle gambe del tavolo. Che simpatica ...
    ... ripetizione”disse Giovanni ridendo soddisfatto.
    
    Sara fece come ordinato ma quella posizione, insieme ai tacchi da 15 cm le dilaniava le gambe.
    
    “Ora rimanga così fino a quando non avrò finito la mia colazione e deciderò come punire le sue continue dimenticanze. Non le avevo forse detto, professoressa, che d’ora in poi avrebbe avuto bisogno del mio permesso per qualsiasi cosa?”.
    
    “Si signor Giovanni. Mi sono dimenticata signor Giovanni”.
    
    Giovanni si sedette e iniziò a mangiare il toast sorseggiando il caffè che Sara gli aveva preparato.
    
    Sara stava soffrendo e non poco. Le gambe le facevano male, dopo un pò di tempo iniziarono pure a tremare. E ormai quasi non riusciva più a trattenere la voglia di fare pipi. “Signor Giovanni, posso per favore andare in bagno? La prego”.
    
    “Stia zitta. Sto mangiando. Un’altra dimostrazione della sua mancanza di rispetto. Interrompere la mia colazione con i suoi inutili bisogni”.
    
    Sara se ne stette zitta e cercò di evitare di visualizzare la posizione in cui si trovava. Giovanni era praticamente nudo, con solo un asciugamano che gli copriva l’inguine. In quel momento, nonostante tutto, non potè che rendersi conto di quanto fosse bello. Vederlo così la metteva ancora più in imbarazzo, ma la faceva bagnare ancora di più. E se ne vergognava a morte.
    
    Giovanni fini di mangiare e iniziò a fare un giro intorno al tavolo. Prese varie foto. E Sara aveva paura mentre immaginava cosa mostravano quelle foto. Lo senti poi aprire un cassetto.
    
    Colpo. ...