1. La professoressa ricattata discende nella lussuria parte 6


    Data: 17/08/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Tradimenti Autore: MasterSole95, Fonte: RaccontiMilu

    Giovanni si svegliò alle 8:30 a causa del dolce suono dei lamenti di Sara. Direttamente dal pavimento vicino al letto. Alzandosi vide la povera professoressa seduta contro il letto con le sue gambe ben aperte e i polsi legati alle anche. I suoi occhi erano rossi, il suo viso pieno di lacrime.
    
    “Qualcosa non va professoressa?” disse Giovanni gustandosi la prima visione di giornata della nuda professoressa. Lui non poteva fare a meno di trovarla veramente bella. Anche in una posizione del genere. ” Non ce la posso fare Giovanni, ti prego. Non riesco a sopportarlo. Sono sicura che la maggior parte delle persone potrà capire perché feci quelle foto”.
    
    “Va bene professoressa, diamo un’occhiata a queste foto” disse Giovanni tirando fuori il cellulare. “Ora, mi chiedo come spiegherà questa” mostrando a Sara una foto di lei in cui apriva la sua figa frescamente depilata. “O questa” mostrandole una foto di lei che si masturbava con un vibratore. L’espressione del suo viso mostrava che le piaceva, e non poco.
    
    Sara sapeva di essere persa e si lasciò andare in un altro pianto.
    
    “Allora professoressa” disse Giovanni sorridendo, “Cosa ha intenzione di fare?”.
    
    “Per favore Giovanni, non mostrarle a nessuno. Farò come desideri”.
    
    “Beh prima di tutto credo che sia doveroso ricordarti di portare il dovuto rispetto. Immagino che ieri non l’hai capito abbastanza.” Giovanni prese il bastoncino a cui erano legate le corde, lo girò, forzando Sara a riposizionarsi con il viso contro ...
    ... il tappeto.
    
    “La prego signor Giovanni, mi impegnerò di più. La prego”.
    
    “Lo spero professoressa. Ma merita di essere punita o pensa di non meritarlo?”.
    
    Sara non sapeva cosa dire. Voleva obbedire a Giovanni ma non voleva essere sculacciata di nuovo con il paddle”.
    
    “Professoressa, lei merita di essere punita. Non lo pensa anche lei?”.
    
    “Si signor Giovanni, merito di essere punita” disse Sara con un sussurro bassissimo.
    
    “Va bene professoressa. Adesso allora mi implori di punirla in modo che possa capire di dover essere più rispettosa”.
    
    “Per favore signor Giovanni. Punisca il mio culo” disse Sara abbandonando ogni resistenza.
    
    “Quanti colpi pensa di meritare professoressa?”.
    
    “Non mi faccia queste domande. Mi punisca e basta signor Giovanni”.
    
    “Quanti professoressa?”.
    
    “Uno”, disse la professoressa imbarazzata.
    
    ” Penso che tre sia una punizione più adeguata, ma visto che lei ha detto uno, faremo quattro”.
    
    “Conti ad alta voce professoressa”.
    
    Colpo.
    
    “Uno” gridò Sara.
    
    Colpo.
    
    “Due” pianse la professoressa legata. Non c’era via di fuga.
    
    Colpo.
    
    “Tre” gridò la professoressa “La prego signor Giovanni non ce la faccio più, ho il culo in fiamme”.
    
    “Quattro” gridò Sara accasciandosi sul lato. Aveva il culo più rosso di un pomodoro.
    
    Giovanni prese di nuovo il bastoncino a cui Sara era legata e lo girò, sforzando Sara a ora stare persino seduta sul suo culo in fiamme. ” Cosa succede professoressa?” disse Giovanni infilando due dita nella ...
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