1. La mia mamma.


    Data: 12/03/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Incesti Autore: Inigo, Fonte: RaccontiMilu

    ... letto e si mise a rovistare tra le le lenzuola alla ricerca sfrenata delle sue mutandine e del suo reggiseno. Mentre (con mio grande dispiacere) si allacciava il reggiseno coprendo le sue meravigliose tettone, alzò lo sguardo verso di me, che mi stavo infilando le mutande. Ne approfittai per indicare con un gesto la striscia di sborra che aveva sul viso. Cercai di restare calmo e dissi a bassissima voce ‘io vado a distrarre papà, tu sistema il letto e va’ a lavarti… Gli dirò che sei in bagno’. Lei annuì nervosa, mentre cominciava a risistemare il letto. Io mi misi i pantaloncini e la maglietta in un secondo, uscii dalla camera di mamma e mi recai in cucina, dove per fortuna papà si era attardato qualche istante.
    
    Mi trovai faccia a faccia con lui, imponendomi di farmi vedere meno nervoso possibile. Nonostante questo, non riuscii ad aprire bocca per un po’ e rimanemmo in silenzio per alcuni imbarazzanti secondi. Poi parlò lui.
    
    ‘Ciao’.‘Ciao, papà’.‘Come stai?’‘Bene… Tu?’‘Ora meglio… Avevo detto a mamma che sarei tornato da voi domani, ma… non ce la facevo ad aspettare… E sono venuto oggi’.
    
    ‘Anch’io sono ‘venuto’, oggi’, pensai. Trattenni una risata, ma mi scappò un sorrisino, che forse papà scambiò per un timido segno di felicità per il fatto di riavere mio padre a casa con me. Fece un sorrisino anche lui, poi chiese ‘mamma c’è?’. ‘È in bagno’, risposi meccanicamente, prima di ripiombare nel silenzio.Fu di nuovo lui a rompere il silenzio. Mi fece qualche domanda ...
    ... sull’università, cosa che mi permise di avere una piccola conversazione con lui. Quando esaurimmo quest’argomento, mi decisi a fargli una domanda io.
    
    ‘Cosa hai fatto in tutto questo tempo?’
    
    Forse papà non si aspettava di sentirselo chiedere così presto, così inspirò, forse pensando alle parole giuste da dire. Quando aprì bocca, però, non fece in tempo a produrre nessun suono, perché era comparsa mamma, anche lei in maglietta e shorts, che molto più tranquilla di quanto immaginassi, disse un semplice ‘ciao’.Io e papà ci girammo entrambi verso di lei. Cazzo, quanto era bella! Mi scopavo la mia mamma da due giorni, ma me la sarei chiavata in quell’esatto momento. Mi stupii anche di vederla perfettamente pulita e in ordine, diversamente da com’era pochi minuti prima.
    
    Anche papà era rimasto imbambolato alla vista di lei. Non avevo dubbi che anche lui se la sarebbe scopata subito, cosa però impossibile, data la mia presenza e dato che prima si imponevano almeno delle scuse, che non tardarono ad arrivare.
    
    ‘Ciao’, disse di nuovo papà.‘Sei tornato in anticipo’, disse acida mamma.‘Non resistevo più’. Dopo un momento di silenzio, papà continuò. ‘Scusate. Non volevo farvi stare male e vi assicuro che sono stato malissimo anche io, senza di voi. Cercherò di essere migliore, d’ora in poi’.
    
    Erano palesemente delle scuse che si era preparato, ma ebbero almeno un po’ di effetto, sia su me che su mamma (forse perché anche noi avevamo qualcosina da farci ‘perdonare’). Lei tese una mano ...
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