La mia mamma.
Data: 12/03/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Incesti
Autore: Inigo, Fonte: RaccontiMilu
... impazzire.
‘Pensavo che non sarebbe mai successo niente fra noi, perché siamo madre e figlio. Invece… Invece ieri tu hai avuto il coraggio di abbracciarmi da dietro e stringermi mentre ero praticamente nuda, e mi hai baciato il collo, e hai mosso il tuo… beh, sul mio culo come se fosse la cosa più normale del mondo, e mi hai stretto le… bocce, e… Oddio…’
‘E me lo hai succhiato’, aggiunsi, con tutto il mio coraggio, fissandola negli occhi.
Ci guardammo per un lunghissimo istante. Poi lei si protese verso di me e, come se le fosse improvvisamente tornata una voglia infinita, mi infilò la lingua in bocca e cominciammo a limonare selvaggiamente.
Mentre limonavamo allungai una mano su una sua tetta e la strinsi, cominciando poi a giocarci come se fosse un enorme, caldo, bellissimo antistress.Anche mamma allungò una mano. La poggiò sul mio viso, accarezzandolo mentre continuavamo a limonare, per poi farla scendere lentamente, sul mio collo, sul mio petto, sul mio fianco, fino ad arrivare al mio cazzo. Lo accarezzò da cima a fondo per un po’, facendolo diventare duro in un attimo. Poi lo strinse e cominciò una lenta sega.Dopo poco, senza smettere di segarmi, staccò la sua bocca dalla mia e guardò la radiosveglia alle mie spalle. ‘Devo alzarmi’, disse al mio orecchio, ‘o farò tardi al lavoro’. Mugolai di dispiacere.Mamma si spostò sul letto fino a mettere le labbra sulla punta del mio cazzo. La sua bocca inglobò la mia cappella e dette qualche lunga, lenta succhiata. ...
... Quando la sua bocca si allontanò dal mio cazzo, mugolai di nuovo di dispiacere, ma lei avvicinò di nuovo il suo viso al mio e disse, con voce da porca, ‘stasera sarai tutto mio… e poi avremo il week-end tutto per noi’.Ci baciammo di nuovo e lei si alzò dal letto. Uscì dalla camera e la sentii usare il bagno e prepararsi il suo frullato mattutino. Tornò in camera, indossò un tanga color panna e un nuovo reggiseno di pizzo bianco, una maglietta bianca che esaltava le sue forme perfette e l’elegante tailleur che aveva anche il giorno precedente.Infine tornò da me, disse ‘buona giornata’, mi baciò con trasporto e uscì.
La mia giornata passò normalmente, anche se dentro di me c’era un turbine di confusione per tutto quello che stava succedendo, così in fretta, con mia madre, e l’eccitazione fortissima per quello che avremmo fatto quella sera e per i due giorni successivi!
Passai la maggior parte della giornata all’università, totalmente ignaro di quello che il professore spiegava e, nei momenti di pausa, distante anni luce dalle chiacchiere e dalle risate dei miei compagni di corso.Tornai a casa più o meno all’ora in cui mamma finiva di lavorare e seppi che non l’avrei vista prima di due ore, perché dopo il lavoro lei andava sempre in palestra. Così decisi di preparare una bella cenetta e creare l’atmosfera per una serata di sano sesso tra madre e figlio.
Quella sera, mamma rientrò a casa poco prima delle 8. Indossava la sua tuta grigia e azzurra e le scarpe da ginnastica, e ...