1. Il sadico, il dolce e il dottore. pt. 3 - il dolce mi fa edging


    Data: 16/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Youngpervert, Fonte: Annunci69

    ... chiedo é solo per escluderlo e poter smettere di essere così in tensione che tutti i muscoli mi fanno male. Spero davvero che non lo faccia. Non riuscirei a sopportare un’altra violenza ora.
    
    “Ti useró...” e nel dire queste due parole inizia ad accarezzarmi il perineo e le palle ora puliti.
    
    “...quando me lo chiederai tu. Non sono come i miei fratelli, non mi piace la violenza, non mi piace la dominazione o il potere. Voglio che tu me lo chieda. Che mi implori di farlo. Quel giorno ti darò piacere e spero che tu vorrai darne a me, senza violenza ma anzi con il desiderio di godere insieme.”
    
    La prospettiva mi sembra inverosimile, anche quando lui inizia a giocare delicatamente con il mio pene moscio oltre che con le mie palle. È piacevole. Sento un brivido di piacere. Mi diventa quasi barzotto. Ma devo rimanere concentrato sul mio obiettivo principale: scappare.
    
    Senza poterlo guardare negli occhi, essendo dietro di me, fisso un punto davanti a me e nel modo più accattivante e sexy possibile dico;
    
    “Come faccio a darti piacere se non mi sleghi?”
    
    “Non prendermi per un idiota. Non sono stupido, sono solo empatico.”
    
    Sento la mia speranza di libertà svanire e sento ancora più stretti i miei impedimenti ai polsi e alle ginocchia che per tutto il tempo mi hanno obbligato a tenere le gambe oscenamente aperte. Non ho mai provato una tale sensazione di vulnerabilità, prima il Sadico ha avuto libero accesso al mio culo e l’ha violentato.
    
    Ora questo ragazzo mi sta ...
    ... dolcemente accarezzando i genitali e io non potrei impedirglielo anche se lo volessi con tutto me stesso. Forse potrei chiederglielo ma non voglio rischiare di contrariarlo e andare incontro al peggio. Subisco e proseguo il piano di tenere viva la conversazione per ottenere più informazioni possibili e creare una connessione con questo aguzzino così strano e così diverso da quello precedente.
    
    Continua a parlare ma non smette di accarezzarmi perineo e palle con movimenti delicati ripetitivi e circolari, stringendomi poi ogni tanto il pene e testicoli le con una delicatezza tale che quasi mi scappa un sospiro di piacere.
    
    “Mi dispiace per te perché so che la situazione può non essere facile nella tua posizione”
    
    Non riesco a fare a meno di provare piacere. È l’ultima cosa che vorrei in questa situazione assurda e surreale ma non vengo da dio solo sa quanti giorni, ero già arrapato il giorno dell’incidente con la macchina, figuriamoci ora.
    
    Decido di stare in silenzio e di aspettare che questo secondo aguzzino si stufi dei miei mancati feedback alle sue carezze perianali e palpatine ai genitali ma sembra piuttosto tenace e continua malgrado il mio voto del silenzio.
    
    “Puoi anche fare il sostenuto, ma so che ti sta piacendo. Tu desideri che il continui”
    
    La voce è leggermente cambiato, sempre maschile e dolce ma c’è un leggero tono di sfida
    
    Mantengo il silenzio non voglio dargli soddisfazione ma inizio a sentire un calore intenso di piacere intorno ai genitali e nel ...
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