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Il sadico, il dolce e il dottore. pt. 3 - il dolce mi fa edging
Data: 16/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Youngpervert, Fonte: Annunci69
... è “che cazzo vuol dire?” “Che cazzo hai detto scusa?” “Nostro. Mi dispiace.” Il tono sembra molto dispiaciuto, mi viene il dubbio per un istante che lo sia davvero o eventualmente che si tratti di un ottimo attore. Poi Prosegue guardandomi fisso negli occhi con i suoi che sono di un blu scuro che sembra quasi innaturale:”non ho deciso io la cosa ma questo ora è il tuo destino, ti spiano da mesi, ti seguono e monitorano i tuoi movimenti. Ti volevano e ti hanno preso.” Fantastico. Non è stato un incidente allora ma piuttosto un elaborato piano di rapimento. Io sarò stato anche distratto ma una macchina che vuole metterti sotto è decisamente più accurata di una guidata da un autista distratto. Questa consapevolezza mi fa rabbrividire ma ancora il ragazzo fisicato non ha risposto alla seconda importante domanda quindi le ribadisci più lentamente scandendo le parole e tentanti di tenere a freno la rabbia “Dove siamo?Chi sei tu? Anzi chi siete voi?” Sei nella nostra casa di montagna, che è sempre stata la mia casa, non sono mai uscito dalla valle in vita mia. il luogo preciso non posso dirtelo o passerei dei guai. Ok ha detto “valle” è un’informazione relativamente utile che tento di tenere a mente per il futuro. Magari sarà utile per saperne di più. “Non posso dirti chi siamo, diciamo che il cognome di famiglia è un cognome conosciuto. Ma puoi chiamarmi Mark, prima invece hai conosciuto Luke e quando John è venuto a visitarti eri svenuto quindi non ...
... hai ancora avuto modo di conoscerlo ” Sono allibito ed esasperato dal suo atteggiamento quasi accondiscendente che però stona parecchio con le azioni: non mi ha ancora slegato e non accenna a farlo. Decido comunque di passare ad un altro approccio. “Va bene Mark, piacere, sono Francesco” “Lo so” “Bene...spiegami...oddio, cosa stai facendo?” La domanda mi sorge spontanea quando lo vedo sparire dal tuo campo visivo e dirigersi dietro di me. Dov’era il Sadico prima. Verso il mio culo ancora aperto dal trauma subito. “Pulisco questo disastro” sento una spugna e quelle che sembrano essere al tatto salviette umidificate che vengono passate prima su una chiappa, poi sull’altra e infine sul buco. Non riesco ad impedire che un gemito di sollievo quasi sospirato mi esca spontaneo. “Oooh” È davvero delicato. Una volta pulite del tutto le chiappe si concentra sul buco e questo mi da un sollievo incredibile. Per poi pulire accuratamente perineo e palle, punti dove lo sperma è colato scivolando verso terra. Pulisce e asciuga tutto con dedizione quasi tenera. Una delicatezza inaspettata dopo la violenza subita. Mi sento impotente, non posso impedirglielo e la situazione mi sembra totalmente surreale. Però almeno questa volta è gradevole. Non avresti mai creduto di dirlo fino a pochi minuti fa ma ti esce un mormorato. “Grazie” “Figurati” “Quindi non mi...farai del male?” Tento di dirlo con tono pacato ma spero davvero che non lo faccia. Se glielo ...