La trasformazione di una giovane mogliettina
Data: 12/08/2019,
Categorie:
Etero
Lesbo
Incesti
Autore: Novellina, Fonte: RaccontiMilu
... la mano prendermi la figa afferrarmi le labbra e stirarle tirarle. Mi faceva male, ma ero sua. E poi un dito dentro, poi due, tre, quattro …. mi forzava la figa. Ci frugava dentro, e io, troia e cagna in calore, ero gia fradicia …e lui si accorse subito e per ribadire il concetto “sei proprio Una cagna, sei già così fradicia che fai schifo! Troia!” Senza tanti complimenti mi prese per i capelli mi trascino con i gomiti sul letto, si avvivino al mio orecchio e mi sussurrò “allarga le gambe e non provare a fiatare o muoverti!” E mi diceva queste parole sfilo la cinta dei pantaloni e non feci in tempo a sentire lo schiocco della cinta che sentii un bruciore lancinante bruciarmi le natiche…e poi due tre quattro cinque e poi la punta del suo cazzo maestoso premere le labbra del mio sesso. Tempo di realizzare, con un sol colpo era già dentro tutto fino alle palle..con chiavava avvinghiato ai miei capelli. E mentre mi tirava a se, sentii le cinghiate sul culo ,sulla schiena con violetta inaudita. E io non riuscivo a crederci, godevo come mai era capitato. Godevo senza controllo, come una Troia, una cagna, un animale da monta. A questo punto lo tolse dalla figa e sempre senza mai mollarmi i capelli ” cagna, hai già goduto, e senza permesso” mi tirò per i capelli portandomi con il collo sul bordo del letto, mi appoggiò alla bocca il cazzo lucido dei miei umori e mentre mi sfondava la gola sbattendomelo tutto dentro iniziò a scoparmi la bocca come fosse una figa. Sentivo le sue palle ...
... contro il naso. Mi prese i seni, ci conficco le unghie e iniziò ‘A tirarmi i capezzoli. Non avevo mai provato prima una sensazione del genere. sembrava che volesse sfondarmi mentre mi dava colpi sempre più violenti. Ero straziata sulla schiena il suo cazzo in gola le tette ormai martoriate e lui incomincio a schiaffeggiarmi la figa. Le tette bruciavano, male le labbra erano un fuoco e lui sempre più preciso iniziò volutamente a colpire con precisione il clitoride. E io non riuscivo a smettere di godere! Saranno state le sue spinte, le mie convulsioni, ma lo sentì contrarsi e la sua voce ” se ti perdi anche una sola goccia ti appendo di peso per i capezzoli e ti frusto a sangue.” E con un ultimo colpo feroce lo spinse talmente in gola che le palle mi tapparono le narici e lui inizio ad ansimare come un maiale.. Mi stava sborrando in gola sentivo getti violenti e molto caldi di sperma che scendevano senza sosta e quasi mi soffocava. Lo bevvi tutto e non ne avevo perso nemmeno una goccia. Dopo averlo attentamente pulito con la lingua, mi faceva male la mascella. Dopo un pò si riprese dicendo “ci divertiremo parecchio, troia! ed io “padrone”
Era gia l’una di notte quando si alzo dicendomi “vedi quelle scritte che avevi sul corpo? indicano che sei la mia schiava, provvederemo a far sì che ci restino anzi ti marchierò la fica come ‘piace a me!”. Io lo guardai ero stravolta dalle godute che dissi solamente “si padrone. Come vuole lei”. E lui aggiunse “per quelle due tette ho un ...