-
La trasformazione di una giovane mogliettina
Data: 12/08/2019, Categorie: Etero Lesbo Incesti Autore: Novellina, Fonte: RaccontiMilu
... lentezza dolcissima. Gli stimoli che sentivo sia all’ano che alla figa erano sempre più appaganti. Era una sensazione meravigliosa. Stavo iniziando a gemere, colavo. Avevo dentro di me una voglia montante di esplodere e in quel preciso istante mi sentii afferrare gli anelli al seno e strattonarli e contemporaneamente sfilarsi il fallo da dentro di me. Ero quasi arrivata. Fremevo di rabbia. Volevo godere ma mi era impossibile. Lady morgana si avvicino al culo mi stappo e mi mise da leccare il plug. Poi senza ritegno prese uno un gancio, lo legò alla coda e tirandola in dietro mi inculò con il ferro lasciandomi con la nuca all’indietro e il viso esposto. Si posizionò seduta davanti a me con la figa esposta e disse alla veterinaria di procedere. Riprese a penetrarmi sempre con estrema dolcezza. Ero ormai in estasi, stavo per godere e ancora una volta si sfilò da me. Non capivo più nulla e urlai ‘fatemi godereeeeee pietà!’ e la voce di Lady Morgana che diceva. ‘Lecca la figa della tua padrona e ti lascerò venire’ e rivolta alla veterinaria. ‘mettile le mollette, quelle cattive, due alle grandi labbra e una sul clitoride e poi continua a scoparla!’ Non capivo. Ma un attimo dopo sentii il primo morso! Cattivo feroce. Avevo naturalmente una figa con delle labbra gonfie ma dopo le frustate ricevute le sentivo ancora più grosse e la prima molletta fu terribile. Bruciava da impazzire. E la seconda non fu da meno. Ma quando sentii stringere il clitoride fu indescrivibile. Un calore ...
... impressionante, una scossa direttamente al cervello. E dopo poco mi trovai nuovamente scopata senza capire più quali sensazione stessi provando. Mi sentivo dolorante impedita in ogni movimento ma piano piano la voglia di godere mi montava ancora al ritmo dei colpi si dildo che ricevevo dentro di me. Lady Morgana ormai aveva appoggiato la sua figa pelosa alle mie labbra che però restavano sigillate. Mi rifiutavo. Ormai anche martoriata ero vicino all’orgasmo. Ma sul più bello la veterinaria si interruppe nuovamente. Fremevo e piangevo. Avevo davanti a me la figa della padrona ormai bagnata dalle mie lacrime, o forse da altro. Sentii armeggiare dietro di me. Aprire le mollette, una sensazione di sollievo e di nuovo lo strappon entrare dentro di me. Stavo impazzendo. Ormai iper sensibile, ogni volta che si muoveva era una goduria e stavo iniziando a sussultare quando lo sentii sfilarsi di nuovo. Volevo godere! E mi accorsi che la mia lingua iniziò a leccare tutto il lucido che colava dalla figa della padrona’. Leccavo all’impazzata e sentii finalmente riprendere a scoparmi. La mia lingua non smetteva leccava ovunque sempre più vorace finché non sentii il mio viso completamente lavato dagli umori di lei. E la sua voce dire ‘brava cagna, vedi che lo sai fare? Falla godere! Che poi le lascio il mio segno!’ La veterinaria presto sempre più intensa mi portò finalmente al limite. E un attimo prima di godere, iniziò a ritrarsi. Sentii la mia voce urlare, ‘la prego padrona faccia godere la ...