1. La trasformazione di una giovane mogliettina


    Data: 12/08/2019, Categorie: Etero Lesbo Incesti Autore: Novellina, Fonte: RaccontiMilu

    ... piedi. E inizia a leccarmi le scarpe’.’ Non riuscivo a muovermi. Anzi indietreggiai! E a quel punto sentii la voce di Lady Morgana che diceva ‘prestamela e te la renderò una vera cagnolina ubbidiente!’ poi prosegui ‘ma a una condizione. Che possa farle tutto ciò che voglio. Qualunque cosa! Poi se non la vorrai più la venderemo all’asta delle schiave usate!’ Rabbrividii. Paralizzata, sconvolta. Cosa mi stava succedendo? Speravo di sentire la voce del mio padrone che mi proteggeva ma allo stesso tempo ero terrorizzata all’idea di finire nella mani di quella Mistress dallo sguardo di ghiaccio. Ma soprattutto perché mi bagnavo? Perché avevo i capezzoli duri e gli anelli che tornavano a dolermi? Perché? E mentre i pensieri correvano la voce di Dimitri che diceva ‘E’ tua’fai un po’ quel che ne vuoi’&egrave sempre talmente eccitata che un po’ mi ha stancato!’ E fu così che mi ritrovai nuda al guinzaglio di Lady Morgana che a colpi di staffile mi tirava in strada verso il suo suv parcheggiato davanti al cancello di quella che fu la MIA casa. Lo sportello posteriore spalancato un colpo particolarmente feroce tra le cosce e ‘Su salta nel baule, cagna.!’ Il baule era scomodo, vetri oscurati, così mi accuccia in un angolino cercando di non essere sballottata più di tanto. Ma in quella posizione era quasi impossibile non soffrire il mal d’auto. E sembrava che le curve non finissero mai. Percepivo che ora ci stavamo dirigendo su una strada sterrata. E ogni buca mi faceva sobbalzare così ...
    ... come il plug conficcato dentro di me. Lo sentivo muoversi, stimolarmi e senza accorgermi mi trovai cosi eccitata dal sentire l’esigenza di masturbarmi. La mia mano scivolò tra le mie ninfe e iniziò a sfiorarmi il clitoride. Il mio respiro si faceva sempre più intenso. Ero ormai così vicina all’agognato orgasmo che sentii la mia voce ‘oooohhohhhhhhhhhh’. Una forte frenata. Lo sportello si aprii e Lady Morgana mi apparve, rossa in volto ‘come ti permetti, lurida cagna?’ e improvvisa una mano mi afferrò i capelli trascinandomi a terra in mezzo a polvere e ghiaia. E improvvisa una gragnuola di colpi di staffile iniziò a colpirmi in ogni dove’ Mi colpiva la figa le tette la pancia. Sempre con più cattiveria. ‘come ti permetti di godere senza permesso? Come osi?’ e giù ancora colpi. Inizialmente cercavo di coprirmi, ma inutilmente, e più imploravo di smettere più i colpi continuavano a colpire sempre più feroci. Non mi resi nemmeno conto che mi ritrovai inginocchiata ai suoi piedi a supplicarla di smettere mentre con la lingua le stavo pulendo le sue scarpe impolverate e la mia voce singhiozzare ‘pieta Padrona, Mi scusi, non lo farò mai più. Ubbidirò a qualunque suo comando, ma la prego basta. La supplico!’. E la sua voce di rimando, ‘per ora può bastare. Ma appena saremo al castello faremo i conti e vedremo se sarai veramente ubbidiente come dici!’ MI fece risalire nel baule e riprese a guidare. Mi guardavo la pelle. Era tutta segnata di strisce viola, da alcune uscivano addirittura ...
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