1. Linda la nerd – Capitolo 1


    Data: 12/08/2019, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... l’effetto desiderato: la ragazza fu scossa da un movimento inconsulto, come se fosse stata attraversata da una scossa elettrica, ritraendo a sé le braccia che fino ad un istante prima puntellavano sul petto di Tommaso, le dita ritorte, un brivido lungo tutto il corpo. Le gambe si alzarono, tremando, e il ragazzo si affrettò a riprendere i fianchi della ragazza, che si stava inclinando tanto all’indietro che i loro due sessi si divisero, il suo cazzo che scivolava fuori dalla passera della ragazza che sembrava stesse urinando tanto era il flusso di ambrosia che fuoriusciva, l’utero che si spalancava per farne uscire uno sprizzo che colava nel perineo, si chiudeva e si apriva di nuovo per un’altra grossa goccia.
    
    Tania lanciò un grido strozzato, poi un altro, mentre sembrava fosse vittima di un attacco epilettico. Sembrò provare a dire il nome del ragazzo, a dire che lo amava, poi gli crollò letteralmente addosso, in parte sul corpo di lui, in parte sul cuscino, essendosi lui spostato celermente con la testa.
    
    Lui la strinse a sé, sentendone il corpo come febbricitante, caldo e sudato, e che profumava di donna e di sesso. Quanto amava quella sensazione fisica, e quanto adorava far venire la sua donna. Le accarezzò le chiome castane e la schiena bagnata di sforzo.
    
    Lei respirò profondamente per diversi secondi, il cuore che batteva talmente forte che perfino il ragazzo lo percepiva, colpo per colpo. – Grazie, Tom…
    
    Lui volse la testa verso di lei, lei che era già pronta ...
    ... a baciarlo. Fu breve, perché Tania era troppo stanca e in debito di ossigeno, ma fu il corollario perfetto di quell’orgasmo.
    
    – Tu però niente… – disse lei, con la voce roca. Un braccio si insinuò sotto le scapole di Tommaso, accoccolandosi meglio sopra di lui.
    
    – Sì, effettivamente credo di meritarmelo. – concordò il ragazzo. Non era la prima volta che facevano sesso la mattina, dopo che lui aveva finito il turno in fabbrica e prima che lei andasse a lavorare al supermercato. Tommaso pensava principalmente all’orgasmo di Tania, e da tempo avevano concordato che lui facesse da solo una volta che lei era stata falciata dal piacere.
    
    Sempre tenendo i fianchi, posizionò meglio il corpo della ragazza stremata, fece scivolare il suo cazzo nella figa accaldata e bagnata e, afferrando un gluteo di Tania e stringendola a sé, iniziò a muovere il bacino, scopandola. Lei, che aveva recuperato un po’ di forze, riprese a baciarlo e a limonarlo, finchè anche lui si lasciò scappare un profondo respiro e venne dentro di lei. Si lasciò andare sul materasso, completamente esausto, chiudendo gli occhi e godendosi il calore che trasmetteva il corpo di Tania, l’umidità della sua vagina e l’impeto con cui usava le sue labbra e la sua lingua per ringraziarlo per quella splendida sveglia.
    
    Rimasero ancora un po’ a letto, lei sopra il suo corpo, scaldandosi l’un l’altra, poi la sveglia vera e propria volle far sentire la sua fastidiosa voce. Con il dispiacere di entrambi, lei dovette alzarsi ...
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