Linda la nerd – Capitolo 1
Data: 12/08/2019,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... visibili seni nella maglietta bianca, Marianna mosse un paio di volte il pollice della mano che stringeva ancora il telefonino. Un istante dopo un trillo si alzò dalla tasca di Linda: la ragazza comprese che il messaggio, per vie traverse, era giunto anche a lei.
– Leggi se non ci credi. – la incoraggiò l’altra, quando estrasse il cellulare.
Linda premette la notifica del messaggio e comparve un testo in WhatsApp. Lo lesse, ma già dopo qualche secondo le sue sopracciglia si alzarono come poche volte prima di allora. No, Marianna non stava scherzando: qualcuno aveva realmente organizzato una gara di pompini, ed ogni ragazza maggiorenne era invitata a parteciparvi.
La risata era terminata, ma quando Linda abbandonò con lo sguardo il piccolo schermo per il viso di Marianna, vi trovò ancora il sorriso beffardo.
– Allora, immagino che non vorrai iscriverti, o no?
Su quello di Linda apparve il disgusto. – No, che schifo! Succhiare… un ragazzo… no!
Le labbra dell’altra si storsero in una smorfia di disprezzo. – Sei una merda, Linda. Resta a diventare scema sui libri, ma non mettere fuori la testa dal guscio, eh! Ti fa schifo il cazzo solo perché non ne hai mai visto uno, ma io vado a iscrivermi, perché niente ti fa apprezzare da un ragazzo quanto un buon pompino, e io sono una maestra a farli.
La ragazza rimase colpita dal comportamento di Marianna, offesa per la sua opinione. Si aspettava la buttasse sul ridere, o convenisse con lei che mettersi in bocca un ...
... pene non fosse una cosa da fare, soprattutto se quello di un estraneo. Ma mai si sarebbe aspettata di trovare una ragazza che non solo lo facesse con piacere, ma che pure si vantasse di farlo con una certa maestria… no, quello proprio mai.
Marianna se ne andò con un gesto della mano come a scacciare Linda, mormorando che fottendosi un cazzo avrebbe magari smesso di essere così strana, perdendosi tra le altre ragazze che stavano uscendo dalla mensa.
Linda rimase lì, lo zaino sul tavolo davanti sé, lo sguardo sul pavimento. Forse, pensò, Marianna non aveva tutti i torti ed era lei quella strana, quella che non aveva mai avuto la fortuna di apprezzare un buon rapporto sessuale e scoprire come un ragazzo capace potesse farle provare emozioni tali da invogliarla a restituirgliele, senza imbarazzo o disgusto.
***
Tommaso contemplava Tania respirare affannosamente, il suo corpo scosso da movimenti incontrollati, le mani che la tenevano per i fianchi accaldati e fradici di sudore, il seno generoso che si muoveva al ritmo delle spinte delle gambe della ragazza che stringevano il costato di lui. Sentiva il suo cazzo muoversi nella fica grondante di Tania, ormai percorsa anche lei dall’imminente piacere: per dare un aiuto, abbandonò il contatto con la pelle della ragazza, passò la punta degli indici sulle labbra infiammate, bagnandoli per bene, e poi cominciò a massaggiare con delicatezza il clitoride scoperto e allungato.
Bastarono pochi colpi perché sopraggiungesse ...