Il sapore del seme: venerazione
Data: 10/08/2019,
Categorie:
Trans
Autore: Ermesincuriosito, Fonte: Annunci69
... mio cazzo, Claudio?"
"..."
"..si.." ammetto umilmente, quasi spaventato.
Giulia sorride, riporta la mia mano sulla sua asta, incitandomi a continuare la masturbazione.
"Fammi godere Claudio" mi incoraggia.
Con più tenacia e foga, sego il suo bastone. Mi convinco che lo faccio per fare finire il prima possibile quell'incubo.
Sento un sussulto, forse sta per godere. Sono quasi curioso di guardarlo esplodere. Ma è un falso allarme. Mi sento un po' deluso.
Ritorno in me.
Non mi capacito di come mi sia potuto entusiasmare all'idea che il suo cazzo stesse per eiaculare, dopo tutta violenza subita tra l'altro.
Ma non faccio in tempo a focalizzarmi su questi pensieri che uno schiaffo di Giulia mi fa trasalire.
"Guardalo, non distogliere lo sguardo!" Mi sgrida.
Sento la guancia pulsare tale la forza del suo schiaffo. Mi spaventa non poco.
Non posso che fare quello che dice, o potrebbe farmi male..
E di nuovo i miei occhi tornano sul suo arnese ed i miei pensieri sono rapiti da quell'enorme bastone, così potente e mascolino.
"Di bocca adesso - mi distare Giulia - devi succhiarlo, Claudio."
Quella parola mi risuona in testa
Succhiare. Succhiare. Succhiare.
I miei pensieri non riescono a comporsi.
Giulia intanto, come sempre, prende il sopravvento.
La sua mano sulla mia nuca.
Si posiziona frontale al mio viso, alla mia bocca.
Senza aspettare il mio assenso, fa un passo avanti.
La grossa cappella rosea spinge contro le mie ...
... labbra, che per la prima volta hanno un contatto con un attributo maschile, con un uomo.
"Succhialo, leccalo, bacialo. Sottomettiti al piacere del cazzo" incita Giulia.
Sono paralizzato di nuovo, vorrei ribellarmi, ma non riesco. Le labbra chiuse, lei si infastidisce.
Mi schiaffeggia con quell'enorme proboscide.
La guardo impaurito, le sorride divertita, mettendo in mostra la dentatura sporgente simile ad un cavallo.
Abbasso lo sguardo sul cazzo, la sua vista è più piacevole di quella del suo viso.
"Sottomettiti al cazzo, Claudio!" Il suo urlo mi fa tremare.
Cedo.
Apro la bocca.
Giulia spinge. È enorme, non entra.
Sulla nuca entrambe le sue mani, che con forza mi tengono fermo. Il bacino spinge verso di me.
"È troppo grosso?- chiede Giulia - apri di più la bocca. Veneralo" mi ordina.
Ormai spaventato e stanco, crollo davanti alle sue parole, mi lascio andare alla sottomissione.
La mia mano, ancora salda sull'asta, la tira indietro, scappellando completamente il suo uccello davanti i miei occhi.
Apro quanto più possibile la bocca, ma dentro non entra che una piccola porzione della punta. La bacio ugualmente.
È calda. È dura. È gonfia.
La lingua esplora curiosa la cappella, ricoprendola di saliva.
Giulia si ritrae leggermente ridandomi respiro, con una mano mi solleva il viso e mi sputa nella bocca.
Istintivamente mi ritraggo e sputo, schifato. Un suo ennesimo schiaffo mi riporta all'ordine "Non sputare!" Mi urla.
Sputa ...