1. Il sapore del seme: venerazione


    Data: 10/08/2019, Categorie: Trans Autore: Ermesincuriosito, Fonte: Annunci69

    ... alla goccia il mio drink e mi alzo. La lascio così.
    
    Vado al bagno.
    
    Devo rinfrescarmi, mi sciacquo il viso
    
    Torno in me..i sensi di colpa mi attanagliano non ho mai risposto male a nessuno..non ero in me..
    
    Mi vergogno. Parecchio.
    
    Torno è ancora al tavolo, nera in viso.
    
    Mortificato le chiedo scusa. Spiego in due parole la giornata particolare che avevo passato.
    
    "Ciò non toglie che i miei modi sono stati davvero scortesi, ma quello non sono io" continuai a scusarmi "permettimi di offrirti un drink, ti prego".
    
    Riluttante accetta.
    
    Mi sento ancora una merda, non so che dire..
    
    Intanto ordiniamo e ovviamente pago.
    
    Dopo 5 minuti di convenevoli si alza.
    
    "Scusa, mi son dimenticata di chiedergli lo spritz col campari, mi piace così". E va al bancone. La vedo parlare e armeggiare con il barman, non me ne curò.. purtroppo avrei dovuto farlo...
    
    Dopo 5minuti torna al tavolo con i nostri cocktail.
    
    Beviamo, proviamo ad instaurare una conversazione.
    
    Inizio a sentirmi accaldato, i battiti accelerati. avrà esagerato con la tequila il barman.
    
    Sento la testa che iniziare a girare, come se avessi scolato una bottiglia di tequila.
    
    Mi scuso e torno al bagno.
    
    Mi sciacquo ma inizio a sentirmi peggio.
    
    Torno al tavolo per congedarmi.
    
    "Mamma mia, sei rossissimo in viso" mi fa subito lei.
    
    "Non mi sento un granché bene" arranco io "scusami di nuovo ma vado a chiamare un taxi" ed esco barcollando dal locale.
    
    Mi sento prendere sotto un ...
    ... braccio, è Giulia. "Caspita ma quanti ne hai bevuti, non ti reggi in piedi". Mi sento ancora più uno schifo. Lei è pure molto gentile con me, non lo merito.
    
    "Vieni con me, il mio appartamento è proprio qui"
    
    La testa gira, non capisco molto, ma la seguo. Intanto me lo sento di marmo nei pantaloni, e non ne capisco proprio il motivo.
    
    Mi fa accomodare sul divano e mi porge un bicchiere d'acqua fresca.
    
    Mi aiuta gentilmente a sbottonare la camicia.
    
    "Slacciamo la cintura" continua gentilmente "così stai più comodo".
    
    Il malessere inizia lentamente a passare, rimangono i battiti accelerati e il cazzo di marmo.
    
    "Forse è lui il problema" mi sussurra sensualmente Giulia nell'orecchio mentre inizia ad accarezzarmi tra le gambe.
    
    "No Giulia" provo a dire "ti ho già spiegato che non sono interessato a queste cose".
    
    Non si ferma e lo libera dalle mutande, iniziando una lenta sega.
    
    "A lui sembra piacere.." sogghigna divertita nelle mie orecchie.
    
    Non so cosa avessi, ma lo avevo di marmo, volevo solo "liberarmi" e godere.
    
    I miei no erano poco convinti, e infatti Giulia continuava.
    
    Inizio a perdere i freni. Giulia si ferma e attacca con la sua bocca.
    
    Mi manda su di giri. Non riesco più a pensare al fatto che sia brutta, che sia una trans, insomma a tutta quella situazione. Sono sul punto di lasciarmi andare e godere.
    
    Sul più bello si ferma. Lasciandomi quasi al culmine.
    
    "Se vuoi che continuo, voglio che fai lo stesso con me.." sussurra suadente nel mio ...
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