Il sapore del seme: venerazione
Data: 10/08/2019,
Categorie:
Trans
Autore: Ermesincuriosito, Fonte: Annunci69
... orecchio.
Questo mi fa innervosire. Mi sento preso in giro.
Mi alzo per andarmene via
"Ma vaff.." provo ad accennare quando sento la sua mano che con molta forza mi prende dal collo e mi butta a terra.
Nonostante l'alcool ho la prontezza di buttare le mani avanti e non farmi male al viso.
Sono così, gattoni a terra, lo sguardo sul pavimento, percepisco un'ombra su di me.
Ho davanti a me i piedi di Giulia, che è in piedi davanti a me.
Vedo i suoi leggins e le sue mutandine scivolare ai suoi piedi.
Alzo lo sguardo per avere conferma.
"Ma che caz.." la parola mi si strozza in gola. Non riesco più a dire nulla. Ciò che avevo davanti agli occhi mi paralizzó.
Era mostruoso.
Davanti a me si ergeva un bastone di carne totalmente in tiro. Non ne avevo mai visti di così grossi in nessun porno online. Ho visto attrici dimenarsi su vari piselli. Lunghi, grossi, venosi, con la cappella a punta o a fungo. Ma così mai. Tante volte se sono lunghi non sono particolarmente grossi. Se hanno un bel diametro, magari perdono in lunghezza.
Questo no, non aveva punti deboli. Era animalesco, equino. Non solo era lungo, ma il suo diametro era incredibile, sembrava un avambraccio. La cappella era incredibile, quasi impossibile per il glande trattenerla, era ancora più grossa dell'enorme asta da cui spuntava. Anche le vene che correvano per tutta l'asta erano fuori dal comune: grosse, in rilievo, rendevano quell'arenese ancora più nodoso e maschile di quanto già non ...
... fosse, conferendoli ulteriormente un alone di....potenza...animalesca potenza.
Ero atterrito sia dalla brusca forza con cui mi aveva atterrato che dal pensiero di quello che volesse farmi.
"Ho letto uno psicologo americano sostenere che nessuno, nemmeno l'etero più convinto, può resistere alla vista di un cazzo, se questo è incredibilmente grosso e potente, ed il mio lo è" Ruppe il ghiaccio Giulia ridacchiando.
"Diceva che in questi casi prevale un istinto atavico, quello di sottomettersi al più forte, al più potente. una paura ancestrale che porta ad assecondare il più forte. E questo nella sfera sessuale si trasforma nell'istinto di provocare il piacere di questo cazzo perfetto, come lo chiama lui. Farlo godere. Tu che ne pensi?" Mi domanda divertita.
Non riesco a parlare. Sono come paralizzato.
"Io..non.. - balbetto - non mi interessa". Vorrei alzarmi ma sono come pietrificato.
Giulia si sfila le scarpe col tacco. È a piedi nudi ora e come risultato il suo cazzone si avvicina sempre di più al mio viso.
"Toccalo no? Dimmi che ne pensi? Lo psicologo diceva che è una cosa normalissima, che non c'è da aver paura" incalza lei.
"A me...non piace.." provo a dire.
"Ma cosa??" Incalza lei "non devi mica fare niente, devi prenderlo con la mano un minuto, mica diventi gay in un minuto"
Non so che dire..sono spaesato, vorrei solo andarmene.
"Dai allora? Sono curiosa" rincara la dose con tono palesemente scocciato avanzando verso il mio viso.
Messo ...