1. Il sapore del seme: venerazione


    Data: 10/08/2019, Categorie: Trans Autore: Ermesincuriosito, Fonte: Annunci69

    ... così alle corde lo afferro con la mano destra, quanto meno per allontanarlo dalla mia faccia.
    
    È mastodontico. Enorme da togliere il fiato.
    
    "Ahh ci voleva tanto? Ti senti diverso ora?" Scoppia in una risata volgare.
    
    "...no" riesco solo a dire.
    
    "Dai dimmi, come lo senti?"
    
    "Allora, ti sei ammutolito" incalza dopo qualche minuto accompagnando il gesto con un forte schiaffo sul mio viso.
    
    Mi fa male, ho paura, non posso che stare al gioco.
    
    "È... È duro...grosso" dico tremante.
    
    Intanto il piede di Giulia inizia a stuzzicare il mio di cazzo, ancora duro come il marmo, senza motivo. Ho come il dubbio che Giulia abbia messo qualcosa nel mio drink, qualcosa tipo Viagra o che so io.
    
    "..." Ho tanta voglia di venire, duro come ce l'ho, ed il piede di Giulia mi da piacere, facendomi perdere sempre più i freni inibitori. Chiudo gli occhi.
    
    "Cos'altro?" Mi incalza.
    
    ".. potente.." non so come mi è uscita questa parola, forse sentivo quelle parole dello psicologo riecheggiarmi in testa. Senza rendermene conto, seguendo il ritmo delle carezze fatte col suo piede, il bacino ondeggiava lentamente, un po' avanti, un po' indietro. Sotto la presa salda della mia mano sulla sua asta, sentivo la sua carne dura come la pietra scorrere sotto la pelle, fornendomi un mix di sensazioni stranissime e contraddittorie.
    
    Inebetito dalla situazione, avevo ormai paura a togliere la mano dalla sua asta, temendo in un'altra violenta reazione. Non mi accorsi che intanto la mia ...
    ... mano aveva iniziato ad assecondare quei movimenti in un movimento che si tradusse in una lenta sega che copriva e scopriva lentamente la sua cappella gonfia.
    
    Il piede si ferma, negandomi di nuovo il piacere. Mi accorgo della mia mano e do la colpa a quell'istinto primordiale ipotizzato dallo psicologo.
    
    "No, così mi fai male" mi interrompe brusca Giulia con un altro schiaffo.
    
    "Metti un po' di saliva sulla punta" e così dicendo fa un altro passo verso di me, quasi come se volessi entrarmi in bocca.
    
    Io indietreggiò, ma c'è il divano alle mie spalle che mi blocca la ritirata.
    
    "Devi solo far colare un po' di saliva, quante storie inutili che fai" mi contesta fermandosi ad un centimetro dalla mia bocca.
    
    Di nuovo alle strette, obbedisco. Non posso fare altro.
    
    Porto le labbra vicino al glande, mi sollevò leggermente per ritrovarmi leggermente sopra al suo fallo in erezione. Timidamente lascio colare un po' di saliva sul glande, sfiorandolo con le labbra.
    
    "Muovi un po' la mano, così si lubrifica bene" mi guida Giulia in questa azione.
    
    Ubbidisco di nuovo. Con la mano vado su e giù distribuendo la saliva tra l'enorme glande ed il prepuzio.
    
    "Allora che ne pensi? Aveva ragione il professore? Hai voglia di dargli piacere, eh?" Mi chiede spavalda Giulia riprendendo ad accarezzarmi con i piedi
    
    "No...io...non mi piace" provo a dire atterrito da una sua reazione.
    
    "Guarda il cazzo" mi intima Giulia.
    
    I miei occhi cadono istintivamente sul quell'enorme glande, ...
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