Un professore troppo ospitale
Data: 06/08/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Darkdaddy, Fonte: Annunci69
... o ti entro fino al gomito”.
Milan tiene gli occhi chiusi, stringe i denti e mugugna a voce bassa: una lacrima cade sul materassino.
“Bene, ora che ti ho messo tutta la mano dentro il culo, e ti tengo come una marionetta, posso finire di aprire quest’altro culo col mio cazzone”.
Spinge dentro quel che restava del suo palo, e sento le sue palle sbattere contro di me, facendomi andare in visibilio.
“Oddio… cazzo… mi stai sfondando il culo… aaah… piano piano per fav…”.
“Zitta troia, che ti piace… scommetto che avresti voluto provare il fist… di sicuro lo proverai prima o poi perché ho visto come ti eccita questa situazione…”.
Federico sta scopando il culo di destra con la mano, ed il culo di sinistra col suo cazzone.
Estrae e rimette cazzo e mano di continuo, finché ad un certo punto tira fuori il cazzo dal mio culo e ordina a Milan di girarsi per prenderglielo in bocca, facendo attenzione a non far uscire la sua mano dal culo. Così facendo, Milan si ritrova il culo sfondato dalla mano, e la bocca scopata dal cazzone di Federico, finché non scarica tutta la sua sborra in fondo alla sua gola.
“Cazzo sììì, ingoiala tutta la mia sborra calda diocane… cazzo che gran vacca che sei… avrei dovuto aprirti già alle maturità come premio… sapevo che eri una troia colossale porcodio…”.
Una volta svuotato, prima toglie la mano dal culo di Milan, poi anche il cazzo dalla bocca. Lo fa piegare a novanta, per mostrarmi quanto il buco di Milan sia largo.
“Guarda ...
... qui, è talmente aperto che ci passa una pallina da tennis… se prende cazzi nei prossimi giorni non sentirà proprio nulla… anzi, sarebbe bene che si mettesse una plug così rimane bello spanato per la prossima volta… cosa ne dici Milan?”.
“Non voglio… voglio avere di nuovo un buco normale…”.
“Ormai il tuo buco del culo è completamente spanato. Tra un po’ potrai solo farti fistare per godere un po’, perché se ti mettono un cazzo in culo non sentirai più nulla da quanto aperto sei”.
Mentre glielo diceva, gli inseriva una plug grossa come il suo cazzo, facendo attenzione a fissarla con dello scotch da pacchi alle natiche di Milan.
“Questa la tieni fino a domattina. Domani voglio farti il doppio fist… devi essere pronto… e grazie per avermi portato questo splendore – lo dice fissandomi con un sorriso davvero diabolico – spero di rivederlo presto. Ora andate pure a farvi una doccia, che io vi preparo la merenda… ve la siete davvero guadagnata”.
Ci facciamo una doccia calda, massaggiandoci a vicenda. Il culo di Milan è molto dolorante, anche a causa della plug che non gli permette di lasciarlo a riposo per un po’. Mi spiega che, se se la togliesse, il professore se ne accorgerebbe subito, per cui sopporta stoicamente questa umiliazione, tanto sa che dopo il doppio fist lo lascerà in pace per un po’.
Ci rivestiamo, beviamo un infuso alle erbe e mangiamo un pezzo di crostata, per poi salutare il padrone di casa.
Rientro nell’appartamento pensando al fist, ancora ...