Un professore troppo ospitale
Data: 06/08/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Darkdaddy, Fonte: Annunci69
... che si offre di ospitare bei ragazzi in cambio di poterli guardare mentre fanno sesso. Lui sta seduto in disparte, tirandosi una sega mentre si gode lo spettacolo. Se ti va, posso chiedergli se è libero, così andiamo da lui. Abita non distante da qui”.
Senza nemmeno lasciarmi il tempo di rispondere, Milan gli sta già mandando un messaggio col telefonino. Non trascorre nemmeno un minuto, che parte lo squillo di una chiamata in arrivo.
“Dai, andiamo. Lui è uno molto gentile e molto rispettoso, per cui non sentirti in imbarazzo.”
“Beh, sai… non mi è mai capitato di andare a scopare ospite in casa di qualcuno… ma lui com’è? Davvero guarda e basta? Non è che poi vuole partecipare? E se mi tocca e non mi va, cosa devo fare?”.
Molte domande affollano la mia mente: non mi è davvero mai successo di andare a scopare con un ragazzo in una casa altrui, con il padrone di casa presente… mi sembra che nasconda una sorta di inganno, per cui sono piuttosto titubante a seguirlo.
“Facciamo così: andiamo lì, beviamo una cosa, e se non ti va, amici come prima, ok?”.
“Ok, però… non mi hai ancora detto nulla del tipo”.
“È il mio vecchio professore di lettere alle superiori… seppi che era gay dopo la maturità, per cui un giorno lo invitai a bere un caffè… e successe qualcosa…”.
Mentre me lo dice, ripenso al mio prof di lettere del liceo: un erotomane etero, amante di D’Annunzio.
“Cioè avete scopato?”.
“Sarebbe più corretto dire che mi ha usato… ma magari te ne parlo ...
... dopo: questa qui è la casa dove vive. Allora, entriamo?”, e suona il campanello.
Apre la porta un distinto signore: indossa dei pantaloni blue ed una camicia azzurra, aperta fino a metà petto, con dei ciuffi di pelo bianco che spuntano fuori. Ha radi capelli grigi, tagliati corti, ed un velo di barba. È piuttosto alto e forzuto, e la sua stretta di mano è possente.
“Federico, piacere. Accomodatevi… cosa posso offrirvi?”.
Passato l’atrio, il salone è arredato con gusto minimalista, e ha un grande divano a forma di L.
“Per me dell’acqua, per favore. Complimenti per la casa, davvero molto bella!”.
Intanto Milan si è già completamente spogliato, e comincia a togliermi il maglione. Faccio un po’ di resistenza, perché provo imbarazzo, ma il padrone di casa mi fa capire che va tutto bene e che devo sentirmi come se fossi a casa mia. Bevo l’acqua tutta d’un fiato, e quando finisco bacio finalmente Milan, un bacio lungo ed appassionato, con le nostre mani che ci incrociano e che toccano i nostri rispettivi corpi, dalle spalle ai capezzoli, giù fino alle palle e ai cazzi ormai in tiro.
Si mette subito in ginocchio e me lo prende in bocca, andando su e giù in maniera ritmica, mentre io gli tengo la nuca con entrambe le mani, a guidarlo lungo il mio piacere.
Nel frattempo, il professore si è tolto la camicia, e coi pantaloni slacciati si siede sul divano, guardandoci con bramosia. Si tocca il pacco che si gonfia sempre di più, accarezzandosi i capezzoli e il torace ...