1. Un professore troppo ospitale


    Data: 06/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Darkdaddy, Fonte: Annunci69

    Dopo una breve chattata, ed uno scambio di foto, decidiamo di vederci di fronte ai giardini pubblici. Milan è il classico bel ragazzo di origine slava, un po’ più alto di me, biondo, occhi azzurri, fisico magro ma definito. Onestamente non abbiamo nulla in comune, e non ci diciamo molto dato che gli interessi comuni mancano totalmente, per cui impernio la discussione sui soliti argomenti di noi giovani gay: locali, esperienze, altri ragazzi… Milan, pur avendo solo 26 anni, pare già ben navigato, e molto esperto del mondo. Mi racconta delle sue ultime vacanze in Istria, dove c’è molta libertà e ci sono campeggi esclusivamente gay dove le orge a cielo aperto accadono continuamente, senza falsi moralismi e senza bigottismi cattolici pronti a giudicare chiunque.
    
    “Sai, in Italia molti gay sono repressi, e non solo quelli sposati o quelli nella Chiesa… anche i gay che frequentano i locali sono repressi, perché magari vorrebbero farsi un giro in giostra con uno nella dark, ma temono il giudizio dei loro amici, e temono che il tipo vada in giro a dire che succhiano cazzi in dark, e cose del genere… che schifo! Se non si è nemmeno liberi di scopare, che senso ha vivere?!”.
    
    Mi sembra una frase un po’ forte, ma capisco cosa intenda dire: forse è per questo che non ho amici gay, perché quelli che li hanno se li tengono per andare a mangiare una pizza o per andare in discoteca, ma quando devono combinare qualcosa escono sempre da soli, proprio per non farsi vedere, e soprattutto per ...
    ... non farsi giudicare.
    
    “Quindi tu non ci badi ad andare in dark se ci sono i tuoi amici nei paraggi…?”.
    
    “Certo che no! Due sabati fa c’era un bel manzo che mi squadrava da testa a piedi, e quando mi sono avvicinato mi ha chiesto se parlassi croato... gli ho risposto in sloveno, e in qualche modo ci siamo capiti e siamo entrati in dark senza tanti problemi. Abbiamo cominciato subito a limonare duro, poi gli ho aperto la camicia e ho cominciato a leccargli i capezzoli, le ascelle, l’ombelico, e poi glielo ho tirato fuori e me lo sono infilato subito in bocca, mentre lui si intrufolava dentro ai miei pantaloni per masturbarmi il culo. Alla fine, mi ha sbattuto contro una parete e mi ha spinto il cazzo contro il buco, facendomi capire che voleva scoparmi, e lo ho lasciato fare. Quando siamo usciti, i miei amici mi fissavano come se avessi ucciso qualcuno, mentre i suoi amici lo hanno applaudito! Se non avessi deciso subito, lui avrebbe cercato un altro! Se ci fossi stato anche tu, avremmo fatto a tre! Hehehe”, e si avvicina per baciarmi, toccandomi il ginocchio ed accarezzandomi la coscia su e giù, fino ad arrivare al pacco. “Mi sa che ti faresti fare un pompino qui al parco davanti a tutti, da quanto ti sta diventando duro!”. Sento il volto avvampare, e sorrido nervosamente, senza sapere cosa rispondere.
    
    “Hai detto che vivi con altri studenti: quindi non puoi ospitare, o sì?”.
    
    “Purtroppo, no, non posso...”.
    
    “C’è uno che conosco, con cui sono stato un paio di volte, ...
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