1. la verginità ad un altro.


    Data: 11/03/2018, Autore: unoduetre, Fonte: xHamster

    ... dei casi la vergogna, la paura, ma soprattutto l’età l’avrebbero inibita, ma l’uomo se lo tirò fuori senza darle neanche modo di ragionare, in un istante glie lo mise in mano aiutandola a muoverlo come a masturbarlo.
    
    Li mi resi conto che se tutto fosse costato il triplo avrei comunque pagato volentieri, i due uomini erano fantastici, una macchina perfetta e collaudata che non avrei neanche lontanamente potuto immaginare.
    
    “Lentamente” le diceva sussurrandole all’orecchio, “lentamente su e giù”.
    
    Una delle mani dal capezzolo scivolò dentro i pantaloni della tuta che indossava la mia fidanzata.
    
    In quel momento ebbe un attimo di esitazione, forse un rientro nei ranghi che sembrò rovinare tutto, ma la capacità persuasiva di quei due fu talmente forte che in pochissimo tempo non solo la penetrò con un dito, ma inginocchiato sul letto le mise nella bocca anche una prima porzione di cazzo.
    
    La mia fidanzata con in bocca il cazzo di un quarantenne, un quarantenne stempiato, con le gambe magre e la pancia tonda, un quarantenne che forse poteva avere anche qualche anno di più.
    
    Concentrata sul dover gestire in bocca quel coso ingombrante non si accorse che l’altro uomo le aveva abbassato i pantaloni e portato la lingua direttamente sulla farfallina.
    
    La telecamera inquadrava il volto del tizio incastonato tra i freschi peli pubici della mia fidanzata.
    
    Leccava intanto, piano come sempre, come tutto quello che avevano fatto fino quel momento.
    
    La piccola mano ...
    ... intanto sembrava cercare il pene del tizio che ora era sceso nei meandri della sua femminilità, così l’altro signore togliendoglielo per un istante dalla bocca, la baciò per poi farglielo succhiare di nuovo.
    
    Rimasero così per un bel po’, poi finalmente la fecero sdraiare sul letto.
    
    Credo si fossero accordati prima che tutto questo succedesse. Oggi che ho circa la loro età non credo potrei gestire la verginità di una ragazzina di diciotto anni ed un giorno se non mi fossi organizzato in precedenza con un ipotetico partner. Chi dei due ha rinunciato deve aver compiuto uno sforzo non indifferente quel sei aprile del duemilauno.
    
    Insinuandosi tra le gambe il tizio più grande iniziò a penetrarla lentamente. La mia fidanzata strinse gli occhi, li strizzò, ma lui nei limiti del possibile fu delicato.
    
    Impiegò un po’ di tempo, lo tolse e lo rimise più di una volta ma poi la deflorò.
    
    Lentamente iniziò a muovere il bacino adagiato tra le gambe della mia ragazza, avanti ed indietro piano, molto pacatamente, così pacatamente che dopo pochissimi minuti lei cominciò a sentire quel piacere che solo un rapporto completo è capace di dare. I piedi le si arcuarono nei calzini di spugna,
    
    I sospiri si lasciarono ascoltare da tutti noi, un minuto cinque minuti, dieci, poi il suo primo orgasmo, il suo primo meraviglioso orgasmo. L’uomo provò a resistere, non avevamo parlato delle loro eiaculazioni e forse neanche lui sapeva cosa fare, alla fine decise di venire fuori, aspettò che lei si ...