1. la verginità ad un altro.


    Data: 11/03/2018, Autore: unoduetre, Fonte: xHamster

    Ancora lo ricordo, mi costò un milione di lire.
    
    Mi parlò di loro un collega di mio padre, un signore che ai tempi aveva una quarantina d’anni e con il quale in segreto mi scambiavo dvd e videocassette hard.
    
    Dopo averci pensato e ripensato decisi di farlo e li contattai. Fissai un appuntamento per il giorno seguente.
    
    Mi accolsero direttamente nell’appartamento dove avrebbero fatto tutto, un luogo caldo ed allo stesso tempo retrò, un posto ricco di quadri che con la carta da parati faceva credere di essere ancora fermi agli anni sessanta.
    
    Il team come dicevano di chiamarsi, era composto esclusivamente da loro due, due persone erano più che sufficienti mi spiegarono, altrimenti avrebbero provocato imbarazzo e certamente sarebbe stato più complicato. A grandi linee mi descrissero anche la disposizione e l‘organizzazione del tutto, una videocamera fissa di fronte e l’altra in mano alternandola a seconda di chi instaurava più feeling.
    
    “È importante metterla a suo agio” mi dissero, “in queste circostanze è determinante”.
    
    Parlammo per quasi due ore, mi spiegarono il loro metodo e mi mostrarono i filmati di alcuni incontri precedenti, mi chiesero quanti anni avesse, se l’idea era stata mia oppure fosse venuta da lei e vollero conoscere alcuni particolari su cosa potesse piacerle e cosa no. Una volta sistemate queste cose lasciai una caparra di duecentomila lire e andai via.
    
    Quarantotto ore prima come da accordi mi contattarono per gli ultimi chiarimenti, ...
    ... quarant’otto ore dopo tornai nella loro casa per fargli fare ciò per cui li avevo pagati.
    
    Era il sei aprile del duemilauno, il giorno dopo il compimento della sua maggiore età e i due signori gentili e rassicuranti ai quali mi ero rivolto, come da contratto andarono con la mia fidanzata affinché le togliessero la verginità.
    
    Lei non sapeva nulla, le spiegai che avrebbe dovuto fare una cosa per me ma non aggiunsi altro.
    
    Mi ero messo nelle mani di due esperti, due persone parecchio più grandi di noi che avevano garantito un metodo efficace ed indolore con il quale sarebbero arrivati a compimento, qualsiasi cosa le avessi raccontato sulla verità di quell’incontro avrebbe certamente compromesso tutto, così, come mi avevano consigliato di fare non le spiegai, la portai da loro e li lasciai liberi di fare il resto..
    
    Fecero accomodare la mia fidanzata sul lembo di un letto matrimoniale e le si sederono accanto uno alla sua destra ed uno alla sua sinistra. Sulla poltrona a pochi passi ero seduto io, la mia presenza a detta loro l’avrebbe rassicurata ed effettivamente avevano ragione.
    
    Per un quarto d’ora le parlarono solamente, le chiesero il nome, cosa facesse, cosa avrebbe voluto fare da grande e tutto accarezzandola e sfiorandola con una delicatezza quasi impercettibile.
    
    Una volta tranquillizzata a sufficienza la mia fidanzata si lasciò anche a qualche piccolo sorriso, nulla di ché, ma un buon segnale secondo loro.
    
    Avevano iniziato da poco è vero, ma tutto quello che ...
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