Con michela una sera a torino - Racconti Erotici

Con michela una sera a torino

... africani che spaccia e vorrebbero venderci qualcosa; potrebbe essere interessante, ma non è quello che stiamo cercando, decido di spostarmi in qualche piazza, in centro, dove ci sono dei locali e dovrebbero esserci anche delle persone, dei ragazzi pronti a soddisfarci.

Parcheggio in un angolo e lascio la luce accesa all’interno, in questo modo potremmo attirare l’attenzione di qualcuno; dopo qualche minuto, un ragazzo, poco più che ventenne, sembra ci abbia finalmente visto, si avvicina e rivolgendosi a me, domanda cosa stessimo cercando, quando capisce che abbiamo il desiderio di farlo salire sul Van e di fare sesso, rimane perplesso, soprattutto per il fatto che non ritiene possibile che due donne lo possano prendere per esaudire i loro desideri.

Michela a brucia pelo chiede se sia dotato e lui, ancora in piedi per strada sfodera il cazzo, non completamente duro, ma sicuramente importante, lei lo prende per la camicia e lo fa salire, appena il tempo di saperne almeno il nome, Daniele, che subito gli mette la lingua in. bocca; io ho messo in moto il furgone ed ho deciso di spostarmi verso il corso che costeggia il Po, guido lasciando sempre la luce accesa nell’abitacolo, sia per farci vedere da altri automobilisti, sia per riprendere con la telecamera le evoluzioni dei due dietro me.

Dietro non perdono tempo, dopo un bacio, Michela in ginocchio sul divano, ha afferrato il cazzo di Daniele, prima palpandolo e segandolo poi, golosa, lo prende in bocca e inizia a ...

... leccarglielo, lui la accarezza partendo dalla una caviglia salendo lungo la gamba, la coscia ed il culo, lei lo muove, quasi per invitarlo a salire; io guido con un occhio alla strada e l’altro nello specchietto retrovisore per gustarmi anch’io la scena.

È troppo eccitante, tengo il volante con una sola mano e l’altra la passo all’interno delle cosce per una carezza intima, ho il perizoma già umido; dietro si sentono i primi gemiti, è il ragazzo troppo eccitato che ansima, il pompino di Michela lo sta facendo godere, non vorrei che lo facesse sborrare subito, il divertimento sarebbe finito.

Lei si alza il vestito, gli mostra la figa pelosa, già bagnata, Daniele la fa sedere sul divano e si mette sotto di lei, sul pavimento del Van, questa volta è lui ad usare la lingua, gliela lecca, sembra un gattino col latte, la passa come una spatola dall’alto verso il basso, Michela ansima, sembra ci sappia fare; si sta anche segando il cazzo, l’intenzione è quella di scoparla.

Michela non vuole che smetta, quasi gli schiaccia la bocca sulla figa e lo implora di succhiarle il clitoride, conoscendola, so che prima di tutto desidera essere lei a venire per prima e successivamente far godere il suo partner, si apre più che può la figa, Daniele non può più resistere, la vuole, gli passo un preservativo, lo indossa sul cazzo durissimo, spennella un paio di volte la figa e glielo infila.

Non ha molta resistenza, forse dovuto anche alla scarsa esperienza, è ancora giovane, ma la chiava ...