Beyond the White. Spettri e spade (3). Atto finale
Data: 11/03/2018,
Categorie:
Etero
Autoerotismo
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... permette di emanare. A cinquantasei anni, Marco Pariziano è ancora un bell’uomo, moderatamente in forma, ben curato, di cultura e tutto il resto. I capelli appena ingrigiti sono ben pettinati e gli occhi marrone nocciola esprimono volontà conferendo ulteriore nobiltà al viso volitivo.È comprensibile che la giovane lo brami. Ma purtroppo per lei, il sentimento non è reciproco.Non che Marco sia gay, semmai bisessuale. Comunque non è così disperato da volere le attenzioni di quella ventiseienne a malapena passabile nonostante le sue ottime referenze lavorative. No. Per quel genere di cose, Marco si rivolge alle amiche, alle mogli di svariati clienti, alle amanti, alle professioniste e persino a quelle che i suoi colleghi di un tempo definivano “donne con una marcia in più”.In realtà Marco Pariziano è una persona semplice e senza grilli per la testa, ma è arrivato dov’è ora solo grazie a una qualità: l’estrema flessibilità morale.La Steelfang aveva avuto bisogno di un bancario, uno capace di giocare sporco, di muovere masse di capitali enormi facendole sparire e ricomparire. In una parola, di lui.L’offerta era stata subitanea e irresistibile. All’epoca, Marco Pariziano stava scontando una condanna per frode ai danni di un ente pubblico-statale, un affare finito male. I legali della Steelfang lo fecero uscire rapidamente e senza clamore.Gli procurarono una nuova identità e gli proposero il patto.Non gli era neppure passato per la mente di rifiutare: l’attrattiva di quel lavoro ...
... consisteva nell’enorme libertà e nel poter fare ciò che gli riusciva meglio da quando andava alle superiori: fottere il sistema. Il fatto che da allora guadagni qualcosa come sei volte un normale consulente bancario è quasi più extra che altro. La consapevolezza che un suo rifiuto avrebbe potuto tradursi in un proiettile in testa non l’aveva minimamente sfiorato, anzi.Marco ha sempre avuto quasi tutto ciò che voleva dalla vita, ma non può negare di aver anche dovuto affrontare numerose difficoltà. L’ultima in ordine temporale era stato un problema interno alla Steelfang. Un paio di mercenari avevano deciso di farsi i conti in tasca da soli.Unitamente a ciò, un buon elemento aveva improvvisamente sviluppato una coscienza.Marco aveva risolto la cosa: i due truffaldini erano finiti in fondo al Ceresio, in Svizzera.Il bastardo coi rimorsi invece era finito su un’isola, molto distante. E Marco si sarebbe assicurato che ci sarebbe rimasto.-La sua valigia è pronta, signore.-, gli fa notare George, il suo maggiordomo. Marco annuisce.-Grazie, George.-, risponde prendendo il trolley. Va verso il taxi che lo aspetta all’entrata della villa. Lo aspetta un viaggio veloce e una riunione decisamente difficile.“Risolviamo questa grana e poi, vacanza alle Fiji.”, pensa mentre sale sul taxi e ordina di portarlo all’aeroporto. Pensa al suo amico Arturo, proprietario di un localino niente male da quelle parti. Andrà a fargli visita presto. Magari con qualche accompagnatrice esperta per entrambi e ...