1. EVA & PAT: La ragazza dei castelli di sabbia (Parte 1 di 2)


    Data: 11/03/2018, Categorie: pulp, Autore: SeiNove, Fonte: EroticiRacconti

    ... handicap. Probabilmente la sordità di Tina l'ha indotta a concentrarsi intensamente su quel tipo di talento.»
    
    - «Insomma...qui abbiamo una "RAIN WOMAN" che, invece di saper ricordare a memoria le carte da gioco di 10 mazzi, sa fare costruzioni incredibili con la sabbia?»
    
    - «Sì, qualcosa del genere. Con ciò intendi mollare l'osso, Pat?»
    
    - «Al contrario; la trovo sempre più interessante. Più tardi voglio scoprire qualcosa in più, su di lei.»
    
    *****
    
    Ormai il sole è al tramonto e la spiaggia inizia a spopolarsi; è il momento buono per tentare un secondo approccio.
    
    Raccogliamo le nostre cose e facciamo i primi passi verso Tina...quando vediamo che viene avvicinata da tre ragazzotti.
    
    A giudicare dagli orologi e dai ninnoli di lusso, si direbbero dei figli di papà pieni di grana.
    
    I tre circondano la ragazza con un fare tutt'altro che cordiale. Io ed Eva siamo distanti, ma tendendo le orecchie possiamo sentire i loro discorsi.
    
    - «Ehilà, minorata...Ci stavi aspettando anche stasera, sì?»
    
    - «Cosa hai fabbricato, oggi?...Oh-la-là, la Torre di Piscia! Sai perché si chiama così?», dice il secondo orinandoci sopra.
    
    - «Ma è tutta storta, guarda come pende...pende...PENDEEE!», dice il terzo appoggiandosi alla torre finché non crolla.
    
    - «Ops!...Ma tanto a te non serviva più, vero? Guarda quanta grana che avevi già raccattato...», dice afferrando il cestello coi soldi delle offerte.
    
    - «NHM! NHM!», biascica lei supplichevole, tendendo una mano verso il ...
    ... cestello.
    
    - «Che c'è, lo rivuoi? Bene, allora sai già cosa devi fare...Muoviti!»
    
    Dopo di che, il terzetto si dirige verso una cabina, e lei li segue a ruota.
    
    La faccenda puzza di BULLISMO lontano un miglio. E se c'è una cosa che non sopporto, sono proprio i prepotenti.
    
    La loro cabina è proprio di fianco alla nostra. Dalle fessure tra le pareti divisorie, si può sbirciare quel che accade all'interno.
    
    Vediamo i tre bulli che strappano il bikini di dosso alla ragazza, poi la fanno inginocchiare e le sfoderano gli uccelli davanti al viso.
    
    - «Oplà! Dai, mongoloide, infila questo giù per la gola, così magari dopo ti torna la voce!»
    
    - «Speriamo di no...Chissà che cretinate direbbe se potesse parlare, questa scema!», commenta un altro dandole pressioni sulle orecchie con la cappella.
    
    Uno dopo l'altro i tre merdosi se lo fanno intostare scopandole la bocca a turno. La ragazza è totalmente passiva; si lascia fare di tutto senza reagire.
    
    Poi uno la fa alzare prendendola per un orecchio, quindi le solleva una gamba e la penetra sul davanti. Tina sembra quasi...ASSENTE, non dimostra la minima emozione; né piacere né disgusto.
    
    - «Che c'è; non ti piace così? Sei sorda anche dalla fica?»
    
    - «Allora vediamo se dal culo ci sente meglio!», sghignazza un altro mettendosi alle sue spalle a cazzo teso.
    
    Dà un affondo secco e la incula senza troppi riguardi. La giovane spalanca la bocca senza emettere un suono, ma la sua espressione è eloquente di quanto le stanno ...
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