1. EVA & PAT: La ragazza dei castelli di sabbia (Parte 1 di 2)


    Data: 11/03/2018, Categorie: pulp, Autore: SeiNove, Fonte: EroticiRacconti

    ... di depositarlo.
    
    Dopo aver contemplato la sua opera, inizio a rimirare anche la ragazzina.
    
    Ha un fisico gracile, con poco seno ma un culetto ben fatto. Il viso è pienotto, da bambola, con lentiggini giovanili sulle guance. Un tipino intrigante. Stuzzica la mia fantasia di corruttrice di giovinette.
    
    - «Stai facendo pensieri impuri, Pat?», mi sussurra Eva.
    
    Di rimando, faccio un sogghigno malizioso. Yeah, un bocconcino così vale almeno un tentativo di infilarmi nel suo bikini.
    
    Mi avvicino a lei e abbozzo un dialogo per tastare il terreno.
    
    - «Un gran bel lavoro, complimenti. Hai fatto qualche scuola d'arte?»
    
    Ma la ragazzina mi ignora totalmente, continuando a lavorare coi suoi attrezzi.
    
    - «Ehi, ti ho fatto una domanda!»
    
    Niente; non mi degna nemmeno di uno sguardo.
    
    - «Diavolo...Tu avresti proprio bisogno di imparare un po' di educazione, smorfiosetta!», sbotto irritata.
    
    - «Aspetta, Pat...Non te ne sei accorta?», mi dice Eva.
    
    - «Accorta di che?»
    
    - «È sordomuta!»
    
    Acc...Sentivo proprio la mancanza della mia gaffe quotidiana...
    
    Eva si inginocchia di fronte a lei, in modo che possa guardarla in faccia.
    
    - «Ciao...Per caso sai leggere il labiale?»
    
    Annuisce.
    
    - «Come ti chiami?»
    
    Scrive "TINA" sulla sabbia con un dito.
    
    - «Piacere di conoscerti, Tina. Io sono Eva, e questa è la mia amica Pat.»
    
    Mi fa un cenno di saluto con la testa, poi torna a dedicarsi alla sua opera.
    
    - «Ciao, Tina. Mi spiace di averti detto quelle cose, ...
    ... non potevo sapere che...»
    
    - «Di certo prima non ti aveva sentito», ridacchia Eva, «Né ti può sentire adesso, se non richiami la sua attenzione sulle tue labbra!»
    
    - «Ah già, che stupida...»
    
    Le poso una mano sulla spalla...
    
    ...e subito dopo, incredibilmente, lei reagisce come se le avessi versato addosso dell'acido solforico:
    
    - «HHYYYYYYYYYYYKKKK!!!»
    
    Lancia un grido stridulo, acutissimo, che mi perfora i timpani. Ma a gelarmi il sangue è la sua espressione: TERRORE. Terrore puro.
    
    Non capisco, l'ho solo sfiorata...
    
    - «Ehi, ehi, buona...Non ti faccio niente, guarda...», dico sollevando le mani...ma lei non si calma, e si rannicchia tremante contro la torre di sabbia.
    
    - «Eva...Perché fa così?»
    
    - «Non lo so, Pat, sono sorpresa quanto te. Forse è meglio lasciarla da sola finché non si tranquillizza.»
    
    - «Sì, lo credo anch'io...»
    
    Torniamo sotto il nostro ombrellone, tenendo un occhio verso la ragazzina. Sembra essersi calmata.
    
    - «Cacchio, ho ancora la pelle d'oca per quel suo strillo...Chissà cosa le era passato per la testa...»
    
    - «Nessuno può saperlo. Il sistema di percezioni di una persona sordomuta è completamente diverso da quello di noi "normali". Pensaci, Pat: passare l'intera vita senza sentire nessun suono...Come puoi ridurti, alla lunga?»
    
    - «Però è strano che una persona così menomata sia tanto brava a modellare la sabbia...»
    
    - «No, affatto. Molti autistici sviluppano delle abilità straordinarie proprio per riflesso del loro ...
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