1. Confessioni di una casalinga


    Data: 31/07/2019, Categorie: Etero Tradimenti Sesso di Gruppo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... centimetro di quel cazzo eretto e grosso testo allo spasimo con la cappella violacea. Piero la scopa in bocca come se la sbattesse nella figa. Lei gli conficca le unghie nei glutei e nei fianchi per stringerlo ed avvicinarlo a sé gustandosi quell’asta turgida come un’affamata. infatti gli tortura la cappella con la lingua, lo lecca andando giù fin sotto le palle, lo morde, lo succhia da assatanata ed inoltre lo smanetta. Lui gode invitandola a proseguire con maggiore decisione. Tenendomi ancora nascosto ma vedendo di sfuggita il loro modo di fare sesso, li sento parlare per descriversi quanto stiano godendo. Inaspettatamente mi piace sentire quelle voci mentre lei è in preda alla goduria chiedendo a Piero di dargli cazzo ancora, ancora e ancora. Ad un tratto sento lei che chiede a lui di stendersi sul tappeto, che aveva opportunamente liberato dal tavolino, affinché lui occupasse quella fucina caldissima che si ritrova tra le gambe. Lui si stende e lei sale cavalcioni dandomi le spalle. Per ringraziarlo della posizione assunta e del piacere di averlo dentro completamente, lei lo bacia chinandosi fino a mettergli la lingua in bocca. Così facendo i glutei si allargano e compare ai miei occhi il suo sfintere che poche volte mi ha fatto vedere in questi ultimi anni insieme a lei. Io non resisto più, la voglio scopare. In quel momento faccio il mio ingresso dove loro stavano scopando. Piero non si meraviglia ma non avvisa la donna ed io, con il cazzo duro come il marmo, mi ...
    ... abbasso e poggio la cappella sullo sfintere e lei si fa trafiggere piano inarcando la schiena e sollevando la testa tirando un profondo sospiro accompagnandolo da un lungo “Umhhh!!”. Piero le dice “Ti va vero, di fare una doppia?” “Oh, sì! Dai Mario entra in fondo!” esclama ma la mia sorpresa è grande perché non i chiamo Mario ma Gianni. Per evitare che mi scopra non parlo ma lei si volta e guardandomi negli occhi mi dice “Oh, sì, tesoro! Tu sei meglio di Mario” e proseguo ad affondare in lei come se ogni affondo se fosse l’ultimo. Lei ha sentito il mio cazzo scavare dentro nella sua carne ed è eccitante sentirla riempita in quel modo. Mi sento vittima e carnefice, perché in fondo lo so, e lo sa anche lei, che anche se provo, alla fine sono schiavo dell’esasperata goduria che lei sa darmi facendomi perdere ancora di più nella libidine. “Lo sai che sei un adorabile bastardo, ma mi vendicherò, sai!” esclama lei. Sotto le spinte sia mie che di Piero nella figa. Io prendo a cavalcarla come se fossi uno stallone selvaggio, voglio farle male, ma lei riesce molto bene a seguire i miei movimenti e quelli del suo amante inarcando la schiena nel tentativo di facilitare l’entrata fino a sentire le mie palle sbatte sulle sue natiche. Rispetto ai primi momenti in cui sono entrato nel suo culo, la sento che rilassa lo sfintere e capisco che la sensazione di essere piena in culo e nella figa si fa sempre più piacevole, sento che in lei la tensione viene a mancare lasciando spazio al godimento. ...