Finalmente la prima volta
Data: 29/07/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Nicky, Fonte: EroticiRacconti
... dilatato mentre lo sperma cola giù. Adesso che la potevo sperimentare per la seconda volta in vita mia, volevo godermela per bene. Come prima mi uscì subito un grosso grumo di sperma (mi resi conto che anche questa volta ci aveva dato dentro). Il problema è che, insieme allo sperma, mi uscì un po’ di aria che probabilmente era entrata durante la penetrazione, generando un rumore non molto simpatico. Alessandro si voltò di scatto verso di me, paventando qualche incidente.
Io lo guardai subito, dicendogli un po’ imbarazzato: "Stai tranquillo, non è successo nulla. Mi sta uscendo il tuo sperma."
"Sicuro?" – mi chiese Alessandro, un po’ titubante nel credermi.
Il sesso anale è bellissimo, ma non posso negare che la paura che capiti qualche incidente c’è sempre.
"Sì, guarda" – risposi io, mostrandogli la mano con cui avevo raccolto lo sperma – "E considera che dentro ne ho sicuramente altro ancora."
"Ah, ok. Scusami, mi ero un po’ preoccupato." – disse Alessandro, ormai del tutto sereno. "Tranquillo, ti capisco. Anche a me dispiacerebbe se accadesse qualcosa. E l’aria che esce è quella che mi metti dentro mentre mi penetri. Non so se te ne sei reso conto, ma hai un pisello molto grosso, e l’ano me lo allarghi parecchio." – gli dissi, eccitandomi nel dirlo.
"Davvero te lo allargo parecchio? A me non sembra..." – disse Alessandro tradendo una nota di compiacimento. Non esiste uomo a cui non piaccia ricevere complimenti sulle dimensioni del proprio pene.
"Ma non ...
... ci hai fatto caso a come si allarga da prima a dopo?" – questa conversazione mi stava eccitando parecchio, sentivo il pene che mi stava scoppiando.
"A dir la verità no... Però la prima volta che l’abbiamo fatto ho avuto la sensazione che dopo i primi colpi riuscissi ad entrare più facilmente. C’entra qualcosa?." – chiese Alessandro, con sincera curiosità.
"Sì, è normale, l’ano si allarga non appena entri, ma dopo un po’ cede ancora di più. Capita anche a me quando mi masturbo. Sappi che, entro certi limiti, più me lo allarghi e più mi dai soddisfazione." – oddio, ero troppo arrapato.
"L’ho notato che ti piace." – commentò Alessandro con un largo sorriso.
"Comunque adesso è meglio che vada a lavarmi, altrimenti macchierò il tappeto di tua mamma." – e uscii dalla stanza dirigendomi verso il bagno, sempre con una mano vicino all’ano.
Come sospettavo, di sperma dentro al mio ce n’era ancora. Quando rientrai nella camera mi appoggiai allo stipite della porta per soffermarmi a godermi la vista del corpo di Alessandro, disteso sul letto e completamente esposto. Era bellissimo. Mi sarebbe piaciuto masturbarmi, ma desistetti, nonostante l’eccitazione da farmi battere il cuore in gola. Avevo in mente di serbarmi il piacere per dopo.
Riposammo ancora, più a lungo perché la stanchezza si faceva sentire. Quel giorno lo facemmo un’ultima volta, la terza. Provammo un’altra posizione, io a pancia su con le gambe aperte. Avevamo voglia di provare, sperimentare. Scoprii, ma ...