1. Finalmente la prima volta


    Data: 29/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Nicky, Fonte: EroticiRacconti

    ... enorme di piacere, e finalmente posso dire di essermi fatto inculare. Ma mi pare di capire che anche a te sia piaciuto discretamente, vero?" – lo guardai con un po’ di complice malizia, facendogli l’occhiolino.
    
    "Sì, è piaciuto anche a me." – e per sottolineare la sua soddisfazione mi baciò nuovamente, questa volta alla base del collo in maniera leggera e molto dolce, facendomi provare un brivido – "Mi piace il tuo corpo, il profilo della tua gamba appoggiata sulla sedia è decisamente arrapante, e hai un culo da urlo. A dir la verità era da tanto tempo che sognavo di scoparti."
    
    "E io non vedo l’ora di farmi scopare un’altra volta, sono stato benissimo. Però ho bisogno di venire anche io, non ce la faccio più. Posso farmi una sega mentre mi stai dentro?"
    
    "Ti fa godere di più se rimango dentro?"
    
    "Sì, decisamente. Però se sei scomodo esci pure..."
    
    "Rimango dentro" – mi rispose con un altro sorriso – "Mi piace la sensazione di possederti. E alla sega ci penso io, ci tengo a darti piacere."
    
    Alessandro mi prese il pene nella sua mano e cominciò a farmi una sega. Anche se partì lentamente e con dolcezza, durai meno di lui. Praticamente fu subito un orgasmo dopo soli quattro o cinque movimenti. Il livello della mia eccitazione era a livelli indescrivibili, e sentii lo sperma traboccare. Come accadeva ogni volta che mi masturbavo con qualcosa infilato nell’ano, l’orgasmo fu tremendamente intenso e uscì una quantità enorme di sperma, che non sarei mai riuscito ad ...
    ... eguagliare con una sega normale. Lo sperma cominciò ad uscirmi prima che sopraggiungesse l’apice del piacere: un flusso continuo e privo di contrazioni. Poi arrivò la botta, una cosa meravigliosa: l’ano cominciò a contrarsi spasodicamente, senza controllo, una contrazione seguita da un’altra in continuo, accompagnate ovviamente dalle contrazioni del mio pene. Quegli spasmi anali erano una figata assurda: non ne avevo il benché minimo controllo, ed erano caratterizzate da una certa violenza. La sensazione più goduriosa la provavo quando l’ano si stringeva attorno al pene di Alessandro, quella compressione generava un’ulteriore spinta di piacere. Tutte cose ignote a chi disdegna il sesso anale, ma che io sapevo apprezzare benissimo.
    
    Ero un po’ imbarazzato da quanto ero durato poco, quasi niente, ma Alessandro sembrò non preoccuparsene. Mi dette un ultimo bacio alla base della nuca e poi si ritrasse per uscire, con mio grande dispiacere, mentre io ansimavo ancora per l’orgasmo. Ma d’altra parte il suo pene stava già cominciando ad afflosciarsi. Mi disse che sarebbe andato in bagno a lavarsi. Non appena estrasse completamente il suo pene sentii una gocciolona di sperma uscirmi dall’ano, in parte cadendomi lungo il polpaccio della gamba destra. Durante quel minuto in cui era rimasto dentro di me il suo sperma era sceso e si era accumulato, uscendomi adesso tutto insieme. Mi misi a sedere sulla sedia accanto allo specchio, l’orgasmo violento mi aveva sfinito e le gambe mi tremavano, ...
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