Finalmente la prima volta
Data: 29/07/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Nicky, Fonte: EroticiRacconti
... leggermente un capezzolo per qualche istante. Mi resi conto che l’arrapamento stavo prendendo il sopravvento e staccandomi dal suo capezzolo, dissi ad Alessandro:
"Io voglio provare, lo desidero tanto. Forse hai ragione tu, anche se non me ne rendo conto sono agitato perché è la mia prima volta, ma voglio provare." – mi rivolsi a lui con un sguardo fermo e deciso. Volevo vincere questa reticenza che mio malgrado stavo provando, frutto della mia inesperienza.
"D’accordo, se vuoi proviamo." – mi rispose Alessandro con un enorme sorriso stampato sulle labbra. Era sicuramente sollevato dal fatto che volessi farmi scopare, finalmente avrebbe potuto sfogare i suoi focosi desideri sessuali. Come me, del resto.
Gli esposi una mia idea, ci avevo pensato tutta la notte prima. Il sesso è bello quando viene condiviso. Essere messo a pecorina, con un contatto fisico praticamente limitato al suo pube che sbatte sui miei glutei, mentre guardo il muro di fronte, non mi piaceva. Almeno, l’idea di farlo la prima volta a quella maniera non mi attraeva per niente. La mamma di Alessandro teneva nella sua camera uno specchio, di quelli alti dove puoi vederti interamente di fronte e che poggiano su una base, facili da spostare. Sarebbe stato bello posizionarci davanti, in piedi. Io avrei messo una gamba su una sedia, per creare più spazio tra i miei glutei per Alessandro. E lui mi avrebbe penetrato da dietro, con la possibilità di guardarci a vicenda nel riflesso dello specchio. Lui mi ...
... disse che gli andava di provare, anche se ad essere sincero non appariva pienamente convinto. Lo rassicurai dicendogli che se non gli piaceva mi avrebbe potuto mettere a pecorina quando voleva. Quella posizione non è il massimo del coinvolgimento tra i partner, però è una garanzia per la parte fisica.
Presi una sedia che era lì vicino e mi spostai nella camera adiacente, quella di sua madre, seguito da Alessandro. Lo specchio era posizionato in un angolo della stanza, vicino alla finestra. Misi la sedia alla mia sinistra, posandoci la mia gamba. Mi guardai nello specchio, osservando me stesso nudo di fronte a me: notai il mio pene duro ed eretto come non mai dall’eccitazione, e il mio sguardo che tradiva soltanto felicità. Dietro di me vedevo Alessandro, ma mi voltai per poterlo osservare meglio. Non stava perdendo tempo, aveva cominciato a spargersi un po’ di lubrificante sul suo pene. Poi se ne mise un po’ sulla punta del dito medio e si avvicinò, sapevo che era la dose destinata a me. Appoggiò il suo mento sulla mia spalla, baciandomi il collo, e mentre lo guardavo tramite lo specchio sentii il suo dito entrarmi dentro, lasciandomi una generosa dose di lubrificante. Ripetè l’operazione una seconda volta, avendo cura di cospargelo anche lungo i bordi. Poi ritornò verso il letto per chiudere la boccetta e pulirsi le mani con l’asciugamano che mi ero portato dietro. Esattamente nel momento in cui lo vidi fare quel gesto, capii concretamente che mancavano veramente pochi ...