1. Il nuovo personal trainer


    Data: 25/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: DannyNapo, Fonte: Annunci69

    ... ormai finito le mie consuete pratiche di riscaldamento, quando Carlo si avvicina e mi dice “Ti serve una mano?”.
    
    “Si grazie. Mi occorre un aiuto alla panca nella risalita”.
    
    “Va bene. Andiamo allora”.
    
    Alla panca riesco da solo ad alzare anche molto, ho però bisogno di un occhio nella risalita in quanto, nelle ultime ripetizioni delle ultime serie, tendo ad avere un po' di fatica.
    
    Insieme prepariamo i pesi. Come sempre la mia prima serie è di riscaldamento, quindi metto pesi piuttosto bassi.
    
    Senza nessun problema, finisco la serie. Inizio ad aumentare il peso.
    
    Carlo è dietro di me. Le mani poggiate sul porta-asta, in attesa di un mio cenno per darmi una mano.
    
    Ho praticamente la testa al di sotto del suo inguine. La posizione in cui ci troviamo è piuttosto normale, già altre volte mi sono ritrovato con Roberto o l’istruttore serale così.
    
    Ma questa volta è diverso. Carlo è un po' piegato sulle ginocchia, in modo da avvicinarsi al mio viso col suo pacco. Noto che la protuberanza è molto definita, il pantaloncino corto aderente aiuta a volumizzare maggiormente il tutto.
    
    Tra una serie e l’altra, io e Carlo chiacchieriamo un po'. Ha 32 anni e fa il personal trainer da quattro/cinque anni. In realtà lavora in un’altra palestra della mia città, ma viene qui con Roberto quando lui è impegnato a seguire una sola persona.
    
    Quando inizia a darmi una mano, si abbassa sempre di più.
    
    Il suo cazzo, che sembra crescere pian piano, è a pochi centimetri dalla ...
    ... mia faccia.
    
    Spudoratamente nelle ripetizioni dell’ultima serie, si abbassa talmente da strofinarmi il cazzo in faccia. Senza poter fare nulla, il mio cazzo si arrapa ed inizia a crescere. La protuberanza dai miei pantaloncini è evidente e, posata l’asta con i pesi, noto che Carlo la sta fissando.
    
    Mi alzo dalla panca ed inizio a scaricare i pesi, Carlo mi dà una mano. Quando ci avviciniamo al porta-pesi, sfiora con la mano il mio pacco e guardandomi mi fa l’occhiolino.
    
    Non ci faccio molto caso e torno a seguire la scheda di allenamento. Carlo, non dovendo seguire nessun altro, mi segue. Continuiamo a chiacchierare tra un esercizio ed un altro, fino a quando non è arrivato il momento di allenare la fascia addominale.
    
    Come sempre prende un materassino e vado verso la parte di sala dove di solito mi metto.
    
    Carlo mi blocca e dice “Andiamo di là di fronte gli specchi. Non fanno nessun corso e puoi allenarti meglio”.
    
    Lo seguo e ci mettiamo in una zona un po' più appartata, che difficilmente si vede se non si entra in sala, coperti da una colonna e da alcuni step che utilizzano durante i vari corsi. Io inizio a fare gli esercizi mentre lui si siede di fianco a me, con le mani poggiate per terra e le gambe incrociate. Con la coda dell’occhio noto che il pacco è sempre evidente tra le sue gambe.
    
    Lui nota ciò e mi dice “Che c’è? Ti dà fastidio che ti guardi? Sei un bel ragazzo e mi fai arrapare”.
    
    Io mi fermo e rispondo “No figurati. Nessun problema. Che ti arrapa ...
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