1. Il nuovo personal trainer


    Data: 25/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: DannyNapo, Fonte: Annunci69

    ... non è sicuro. Va a finire che ci beccano”.
    
    “Ma Roberto è uscito. Sarà andato via anche il signore che stava aiutando. Siamo solo noi in sala”, a quella parole si avvicina mi tocca il cazzo. Io mi allontano leggermente e dico “No davvero, qui è meglio di no. Vado a fare la doccia adesso, se vuoi..”, faccio un occhiolino ed esco dalla sala in direzione dello spogliatoio.
    
    Raggiunto lo spogliatoio, tolgo gli indumenti tutti sudati e le scarpe. Resto per un po' nudo, con i soli calzettoni ai piedi. Mi siedo sulla panca a rispondere ad alcuni messaggi che avevo nel frattempo ricevuto a cui non avevo risposto, poiché “impegnato” con Carlo. In realtà quella mia attesa ha un secondo fine. Spero proprio che Carlo mi raggiunga per poter continuare ciò che avevamo iniziato.
    
    Passano alcuni minuti ma Carlo non arriva. Decido quindi di andare in doccia.
    
    Mi alzo dalla panca e mi giro a posare il cellulare nella tasca del jeans, quando sento una mano tastami il culo mentre una seconda mi prende i capelli e mi tira all’indietro.
    
    “Allora? Dove eravamo?”, sussurra Carlo al mio orecchio sinistro.
    
    Sento il suo cazzo premuto contro il mio culo. È durissimo. Di marmo. Le sue mani iniziano a toccare il mio corpo nudo e sudato. Arrivano al cazzo, anch’esso duro e pronto, ed iniziano a segarlo con foga.
    
    Mi poggio con le mani sul muro, mentre Carlo mi bacia e lecca il collo.
    
    “Voglio che me lo succhi”, ordina Carlo girandomi prepotentemente verso di lui. Mi spinge per le spalle ...
    ... verso il basso. Io mi siedo ed ho di fronte quel pezzo di carne, che riesco meglio ad ammirare ora. È davvero un bellissimo cazzo. Non troppo grande, ma doppio, con molte venature pulsanti. La cappella, rossa ed umida, attende solo di essere gustata.
    
    Con la mano sinistra gli massaggio le palle, mentre la destra stringe quell’asta durissima. Do una prima leccata alla cappella, soffermandomi sul frenulo. Carlo tira la testa all’indietro mordendosi una mano chiusa a pugno. Sta godendo.
    
    Chiudo le labbra attorno alla cappella ed inizio a scendere lentamente fino a trovarmi alla base di quel magnifico cazzo. La mano libera di Carlo mi stringe la nuca. Pochi secondi dopo mi lascia andare. Libero quel cazzo dalla mia bocca, e sputo a terra molta saliva. Inizio quindi a pomparlo, sempre più velocemente. Lascio le sue palle ed inizio a segarmi.
    
    Lo pompo sempre più veloce, fin quando mi prende la testa e, fermandola, inizia a scoparmi la bocca. Mi dà, inizialmente, colpi lenti per poi sostituirli con colpi sempre più veloci e diretti.
    
    Lo sento ansimare ed anche io, comincio ad emettere rumori di piacere.
    
    Siamo entrambi pronti. Ma lui vuole di più.
    
    Si ferma e mi fa alzare. Inizia a baciarmi, con foga. Le nostre lingue roteano nelle nostre bocche.
    
    Senza parlare, Carlo mi afferra per le braccia e mi porta verso l’altra parte dello spogliatoio, dove ci sono le docce. Queste sono dei gabbiotti chiusi, piccoli spazi dove, in ciascuno, c’è una doccia singola. Entriamo nella ...
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