1. Il nuovo personal trainer


    Data: 25/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: DannyNapo, Fonte: Annunci69

    Per me la palestra è sempre stata una valvola di sfogo. Allenarmi con i pesi, con la musica a palla nelle cuffiette mi ha sempre rilassato. E mi sono sempre “autospronato” a fare di più, a superare i miei limiti.
    
    La palestra dove vado non è molto grande. C’è una sala centrale con gli attrezzi ed i pesi ed una saletta vicino dove organizzano i corsi di zumba, fitness e simili. Non nascondo che più volte, durante le sedute in sala, mi sono soffermato ad osservare le ragazze che seguono questi corsi. Vederle muoversi e fare determinate posizioni è sempre un piacere per gli occhi.
    
    Ci sono poi, ovviamente gli spogliatoi per ragazzi e ragazze, debitamente separati.
    
    In sala le ragazze sono poche, ma quando eseguono gli squat sono sempre uno spettacolo. Il mio solito orario di allenamento è in prima serata, attorno le 19:30. È l’orario più affollato. Ci sono molti ragazzini che spesso perdono tempo col cellulare occupando le attrezzature, e siamo in pochi che prendiamo seriamente l’allenamento.
    
    A quell’orario, in sala c’è un istruttore che ha più o meno quarant’anni; segue i ragazzi per tutto il pomeriggio fino alla chiusura.
    
    Quel giorno decido di andare la mattina. Avrei fatto sala, mentre di pomeriggio sarei ritornato per un po' di attività cardio. La mattina è un paradiso, in confronto al delirio della sera. Il massimo che si può trovare è qualche anziano che fa esercizi per un neanche un’oretta e va via.
    
    Di mattina c’è un istruttore più giovane. Un ragazzo sulla ...
    ... trentina, con capelli corti e barba; fisico ben piazzato ma non esageratamente scolpito. Si chiama Roberto, è un bel ragazzo, ma non mi ha mai attratto.
    
    Salutata la ragazza alla reception, raggiungo lo spogliatoio e metto il completino: pantaloncini corti, maglia a giro maniche larga, per consentirmi ampi movimenti, calzettoni alti dell’Adidas e scarpe da ginnastica.
    
    Mentre mi sto vestendo, entra Roberto insieme ad un altro ragazzo. Ha i capelli neri abbastanza lunghi, tanto da tenerli legati con un elastico. i lineamenti del viso sono molto delicati, quasi femminili.
    
    “Ciao Rob. Mi dai una mano come sempre per la panca?”.
    
    “Hey Dan. No oggi ti faccio seguire da Carlo. È in “fase di osservazione” quindi ti lascio a lui, così si ambienta un po'. Io devo seguire un signore che ieri mi ha chiesto di aiutarlo”.
    
    “Ok va bene.”, allungo la mano verso Carlo, “Piacere io sono Dan”.
    
    “Piacere mio, Carlo”. È, all’apparenza, molto timido.
    
    Mi sto allacciando le scarpe, quando Carlo si spoglia. Ha un fisico pazzesco, ben definito. Ai lati dell’addome muscoloso ha due tatuaggi speculari, due aquile in volo.
    
    Resto per qualche secondo a guardarlo e per un breve momento i nostri sguardi si incrociano.
    
    Velocemente mi ricompongo, prendo l’asciugamano e la borraccia ed anticipo i due in sala.
    
    Oltre a me c’è solo il signore di cui mi aveva parlato Roberto, in attesa proprio di quest’ultimo.
    
    Io vado in fondo alla sala a fare un po' di riscaldamento e di stretching. Ho ...
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