Un sogno che si avvera!
Data: 24/07/2019,
Categorie:
Anale
Autore: Alex_Lenzi, Fonte: xHamster
... cocktail di saliva ed umori maschili che diviene più copioso ad ogni risucchio.
Respiro affannosamente e, quando l'eccitazione diviene insostenibile, emetto dei profondi sospiri soffocati.
Lei, invece, sembra ignorare il mio massaggio quando, improvvisamente, fa s**ttare il bacino verso sinistra, come per sottrarsi ed emette un verso gutturale a bocca chiusa “uhm!” senza interrompere il pompino; però comincia a muovere la mano incrementando la velocità e la fluidità del gesto, come se volesse indurmi a venire.
Sono infoiato oltre misura e non riesco più a trattenere il desiderio di penetrarla, di essere cavalcato da lei e tenerle quel bellissimo culo tra le mani.
Sfilo le dita dalle mutandine e porto entrambe le mani sui suoi fianchi per denudarla.
“No!...Aspetta...” Tanya s'impenna sulle ginocchia, con le cosce ancora larghe e mi punta una mano sul petto per fermarmi.
Ho il panico! Come può essere tanto crudele da interrompere così bruscamente l'azione sul più bello?
“Non possiamo farlo qui! Se torna qualcuno... che gli raccontiamo?” dichiara Tanya con sincera preoccupazione.
“E dove potremmo andare?” una piccola quantità di sangue mi risale al cervello e la preoccupazione assale anche me.
Tanya mi scruta con aria riflessiva e, dopo qualche istante, improvvisamente le sue labbra si dilatano in un sorriso furbetto:”Lo so io! Vestiti!”.
Si china di s**tto verso di me per schioccarmi un ultimo bacio appassionato e poi, in tutta fretta, recupera ...
... il vestito e le scarpe per indossarli alla meno peggio.
Io faccio quel che posso per seguirla a ruota, ma l'erezione non accenna a calare ed ho qualche difficoltà ad abbottonare i pantaloni.
Tanya coordina le operazioni di fuga:“Prendi le chiavi della vespa ed una coperta dall'armadio....a proposito: ce li hai i preservativi?”.
Ah, già: i preservativi!
Per uno come me, praticamente incapace di avere una incontro sessuale occasionale, sarebbe perfettamente inutile girare con un preservativo in tasca: per fortuna, da queste parti, si usa tenerne almeno due nel portafogli, se non altro, per prestarli a qualche amico della comitiva più fortunato.
“Sì, come no!”.
Sembriamo due ragazzini infervorati da chissà quale bizzarra idea e ci muoviamo furtivamente, stando accorti a non essere notati dal vicinato.
Salto in sella alla vespa, mentre Tanya corre ad aprire il cancelletto laterale della villa; ripiego la coperta a cilindro e me la infilo tra le gambe, ma quasi mi casca quando poggio il piede in terra per far salire lei che, nel frattempo, ha richiuso la serratura cercando di non fare rumore.
“Dove andiamo?” Le chiedo con eccitazione, fantasticando di ricominciare presto quello che abbiamo bruscamente interrotto.
“Sulla spiaggia! Non ti è mai capitato di fare sesso sulla spiaggia prima d'ora?” nel dirlo si stringe forte a me e parto senza pensarci.
“Dimmi tu che strada seguire!” Muoio dalla curiosità di scoprirlo...
“L'ultimo lido: quello con le ...