1. Un sogno che si avvera!


    Data: 24/07/2019, Categorie: Anale Autore: Alex_Lenzi, Fonte: xHamster

    ... rapidi, cercando di scartare alla mia sinistra e dileguarsi ma....non so spiegare come, travolto da una tempesta di emozioni, perdo il controllo di me stesso ed allargo le braccia per raccoglierla.
    
    “Tanya, io...”.
    
    Lei mi guarda negli occhi, un po' imbarazzata ma amorevolmente e, con voce rassicurante:”No, Carlo! Non ti preoccupare...non è successo niente ma, ora, preferisco uscire e...”.
    
    “No, aspetta!...” il tono della mia voce è supplichevole ma deciso.
    
    Il suo viso assume un'espressione dura; tende le braccia in avanti e prova a fare pressione sul mio petto per spingermi, ma a nulla servono i suoi sforzi e rimbalza indietro di due passi, fissandomi con occhi di fuoco.
    
    “Tanya, io...io non so come dirtelo!”.
    
    “Dirmi che cosa?” grida lei...
    
    “Che vuoi da me? Non vedi che mi stai mettendo in grave imbarazzo? Lasciami andare!”.
    
    L'ultima frase la pronuncia con un gemito di terrore.
    
    “Aspetta! No!...Lasciami dire...”.
    
    Zia Tanya comincia a piagniucolare:”Ma che vuoi da me? Sono la sorella di tuo padre...lasciami andare!”.
    
    Raccoglie tutte le sue forze e, come un ariete, abbassa la testa per balzare in avanti contro di me, puntando la fronte ed i gomiti verso la bocca del mio stomaco; nell'impatto gli asciugamani scivolano in terra e resto nudo, in piedi dov'ero, tenendola a forza tra le mie braccia, sospesa a mezz'aria, come un satiro che ha catturato la sua baccante.
    
    “Caarrlllooo!!!”.
    
    Il suo grido, come un tuono, rimbomba nella cameretta e la sua ...
    ... mano destra colpisce violentemente la mia faccia con un ceffone, che schiocca come una frustata fra l'occhio e lo zigomo, obbligandomi ad allargare immediatamente le braccia, per farla ricadere sul pavimento.
    
    Entrambi restiamo lì immobili a fissarci, con gli occhi gonfi di lagrime, ma Tanya legge nei miei qualcosa d'inspiegabile: intuisce la mia rassegnazione!
    
    Balza nuovamente in avanti, stavolta, però, con un'espressione di rammarico; poggia la mano sulla mia spalla per sollevarsi sulle punte e forza delicatamente il mio mento con le dita per farmi ruotare il viso, osservando il rossore provocato dallo schiaffo.
    
    Con gli occhi al suolo, mi ritraggo lentamente per andare a raccogliere l'asciugamani e riacquistare qualche brandello di dignità; dunque, mi avvio verso il bagno per sciacquarmi la faccia.
    
    “Carlo!” sento la sua mano sulla spalla che mi trattiene.
    
    Mi volto a guardarla, pieno di vergogna per quanto è accaduto, ma lei, non meno sofferente, mi tira delicatamente per un braccio, invitandomi a sederle accanto sul lettino.
    
    “È davvero così intenso il sentimento che provi per me?”.
    
    Mi lascio andare giù sulla schiena e tiro un profondo sospiro:”Non saprei...a quanto pare, io stesso non avevo idea di quanto...cazzo! Ho completamente perso il controllo...”.
    
    Sgrano gli occhi, incurante della mia nudità, erompendo in una fragorosa risata ed...eccole! Quelle due meravigliose fossette spuntano sulle sue guance.
    
    Mi giro sul fianco destro e punto il gomito ...
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