Mondo nuovo - Racconti Erotici

Mondo nuovo

... il conto di quanti orgasmi aveva. Continuava semplicemente a spingersi, cercando il vero limite dei suoi desideri. Potrebbe essere stata la cosa più faticosa che avesse fatto al suo corpo, e lei era stata una corritrice dei cento metri piani al liceo.

Alla fine, la stanchezza la raggiunse. Come correre una maratona, colpì il proverbiale muro. Questo ancora non le impediva di fare un ultimo sprint verso l'estasi. Riuscì a trovare un altro uomo con un'erezione furiosa e lo inchiodò a terra. Poi si eresse sopra di lui - sudore e fluidi sessuali che le gocciolavano lungo il corpo nudo - e cominciò a cavalcarlo come una donna posseduta.

"Un altro!" gridò sei. "Solo un altro!"

"Fai pure, dolcezza!" disse una spettatrice. "Sei in movimento!"

"Non è un record, ma è comunque impressionante!" disse uno degli uomini.

Incoraggiata ed energizzata, Nina cavalcò il cazzo dell'uomo senza nome fino all'estasi. Non le importava se sarebbe stata dolorante ed esausta domani. Voleva sentire quel picco un'ultima volta. Voleva verificare ancora una volta che i sentimenti peccaminosi erano giusti come pensava.

Si spinse, ruotando i fianchi e stringendo i seni più forte mentre cominciava la spinta finale. Quando l'orgasmo raggiunse, alla fine cessò i suoi movimenti, chiudendo gli occhi e gettando indietro la testa mentre lanciava un ultimo grido al cielo. Era come un annuncio alla divinità che aveva adorato per tutta la vita. Aveva ancora sentimenti contrastanti su quella ...

... divinità, ma si rifiutava di credere che qualcosa di così piacevole non fosse anche divino a certi livelli.

"Oohhh Dio!" gridò. “Questo...questo è tutto. Questo... è quello che stavo cercando."

Era un'affermazione finale in cima a una proclamazione orgasmica. Aveva vissuto in un mondo di bugie e ipocrisia. Aveva negato di provare i desideri che erano stati traboccanti dentro. Alla fine, in un covo di decadenza e peccato, abbracciò la vera, onesta verità.

La sua mente rimase stordita dall'estasi mentre il suo corpo doleva di piacere. Era così senza fiato che riusciva a malapena a rimanere in piedi. L'uomo su cui stava cavalcando finì per prenderla mentre gli crollava addosso. Non poteva nemmeno dire se fosse arrivato all'orgasmo, ma non sembrava renderlo conto a lei.

"Sembra che tu abbia finalmente avuto abbastanza."

"In più di un modo", commentò una donna.

Come le compagne di squadra che aiutano un giocatore infortunato, un paio di donne aiutarono Nina a staccarsi dall'uomo e a rimettersi in piedi. Poi la scortarono su uno dei divani. Lungo la strada, ricevette un ultimo giro di applausi.

"Va bene, tesoro! Hai davvero alzato l'asticella per i neofiti!"

"Questa è una donna dell'inferno. Si adatterà perfettamente!"

"Ragazzi, domani avrà dolore!"

"Non credo che le importi."

Se Nina non fosse stata così stanca, sudata e grondante di fluidi sessuali, avrebbe riso. Questo non le impedì di sorridere ampiamente, la sua espressione raggiante di una rara ...