1. Lo psicanalista- 2


    Data: 10/03/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: marynella, Fonte: EroticiRacconti

    ... splendido pompino al mio psicanalista! Lui mi controllava per i capelli, io lo masturbavo e succhiavo da vera troietta quel ero...a 24 anni facevo dei gran pompini, lo confesso! Lo succhiavo, lo leccavo, lo segavo in bocca senza sosta...ne assaporavo il sapore, il gusto, la schiuma di umori e di saliva, lo facevo arrivare sino all'ugola, soffocavo, tossivo...mordevo la cappella e i coglioni gonfi e sodi...ero impazzita di eccitazione! Dopo tanti sogni, finalmente, sbocchinavo il mio dottore...
    
    Lui gemeva silenziosamente, quasi con sufficienza, poi balbettò qualcosa sulla completezza della terapia, che anche quello era una "cura"...sorrideva soddisfatto, ed io ero felicissima...mi sentivo apprezzata, amata, stimata!
    
    Lo spompinai per un tempo lunghissimo, godendomi ogni centimetro di quel cazzo meraviglioso, comincia a masturbarlo tenendolo stretto tra le labbra, aspettando l'evento fatidico...con ansia, ero pronta ad accogliere il suo seme. quando infatti lo sentii tremare, il cazzo sussultare, spalancai la bocca...tirai furi la lingua...lui disse "Marinella, preparati, sto per sborrarti in bocca...troia!" e una sequenza di lunghi e cremosi fiotti di sborra mia devastò la faccia e la bocca...mi riempì tutta la gola, mi inondò il viso...era bellissimo!! Lo masturbavo come una tossica, alla ricerca dell'ultima goccia di sborra...fu meraviglioso! Lo segai a lungo, pulendogli il cazzo per bene, da brava bambina, poi glielo rimisi nelle mutande enei pantaloni, a completare ...
    ... il servizio!
    
    Anche quella volta, lo pagai e andai via, senza commenti...inutili.
    
    Da quella volta, iniziò la relazione professionale-sessuale col mio psicanalista, fatta di rapporti sessuali di ogni tipo, che sfiorarono lo stupro, l'abuso, la prevaricazione, complice il mio stato mentale e i suoi psicofarmaci.
    
    Fu l'inizio di un vortice di depravazione e manipolazione psicofisica...a fronte della mia giovane età, inesperienza e voglia di "guarire" dalle mie turbe, lo psicanalista ebbe gioco facile.
    
    Un pomeriggio d'estate, nello studio infuocato e volutamente senza aria condizionata, in una penombra inquietante, mi ordinò di spogliarmi completamente nuda.
    
    Gli piaceva vedermi spogliare, capo dopo capo, il tailleur di lavoro, le scarpe col tacco, le calze, i monili da 24enne, le mutandine e soprattutto il reggiseno. Era innamorato del mio seno, il maiale, mi adulava per le mie tettine, i capezzoli piccoli e a punta, poi mi faceva stare in piedi davanti a lui, al centro dello studio, sul tappeto, tutta nuda. Lui lentamente tirava fuori il suo pene, lo carezzava lentamente, fissandomi, facendomi parlare di me stessa...dandomi consigli e valutazioni psicanalitiche...
    
    Lo fissavo, non riuscivo a distogliere lo sguardo dal suo cazzo, sempre più grosso, lungo, duro...la sua cappella meravigliosa e lucida...avrei voluto saltargli sopra e impalarmi!
    
    Ma dovevo stare lì, ferma, ubbidiente, a parlare e piangere dei miei traumi...e poi all'improvviso, dopo una lunghissima ...