1. Freccia rossa


    Data: 19/07/2019, Categorie: Lesbo Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69

    ... poco che basta, per fare apparire un po’ di quella bordatura degli autoreggenti, da sotto alla stoffa scura, mi sembra di intravedere il candore della pelle chiara, di quel pezzo delle cosce che resta scoperto, dove finiscono le calze, e iniziano le mutande.
    
    Riapre gli occhi che aveva leggermente socchiuso,
    
    “quindi lei scende a Firenze”?
    
    “certo verrà a prendermi la mia compagna, di sicuro vorrà andare un po’ in giro per il centro, ha la fissa dei mercatini, dove mi compra questi vestiti usati”.
    
    Fuori dal finestrino scorre la pianura padana, ho intravisto la scritta Parma, tra non molto saremo a Bologna.
    
    Mi guardo un pochino attorno, lo scompartimento è quasi vuoto, in cima c’è uno vestito da manager ,che continuamente traffica con lo smart phone, penso che non ci abbia nemmeno notate.
    
    Le hostess sono sparite, prima di arrivare a Firenze mancheranno una quarantina di minuti.
    
    Guardo la signora, ci fissiamo con gli occhi che restano immobili, e le dico,
    
    “non ci resta molto tempo, vado al bagno, che fai mi segui”?
    
    Mi incammino, e quando ho percorso mezzo tragitto lei si alza e mi viene dietro.
    
    Entro nel bagno, mi aspettavo uno spazio angusto, invece è abbastanza grande, la pulizia è maniacale, tutto brilla, gli specchi e le cromature, un odore di freso e di pulito mi assale.
    
    Entra dentro anche lei, è solo un po’ più bassa di me, chiude la porta, sento il suo profumo dolciastro mentre mi avvicino, la spingo contro il ripiano bianco dove c’è il ...
    ... lavandino, le infilo la lingua in bocca, lei risponde con veemenza, le nostre mani iniziano a frugare.
    
    Mentre ci baciamo si sfila le mutande, appoggia il sedere e spalanca le cosce, ora la sua fica è li’ ne sento l’odore, mi inginocchio e la inghiotto in un solo boccone.
    
    Mugola, si bagna, mi ha presa per i capelli, mi spinge la faccia contro il pube, le strizzo il clitoride tra gli incisivi, con la punta della lingua lo sfrego, ansima più forte, caccia un urlo soffocato.
    
    Mi lascia andare i capelli salta giù dal ripiano e me la ritrovo faccia a faccia, mi ribacia in bocca,
    
    vuole sentire il sapore della sua fica.
    
    Nel frattempo mi slaccia i larghi pantaloni che mi scivolano fino ai piedi, si accorge che ho i collant, me li abbassa, lo fa anche con le mutande, mi gira, con un gesto rapido li sfilo da una gamba, sistemo anche io mio sedere sul ripiano, apro le cosce, si inginocchia e si dirige avida sulla mia fica.
    
    Mentre me la lecca, penso a Mia che mi aspetta alla stazione.
    
    Tutte le volte che l’ho tradita mi è sempre successo, la chioma liscia e meshata di questa sconosciuta,
    
    che mi sta baciando tra le cosce, si trasforma nei lunghi riccioli castani di Mia, ma ha un altro modo di fare, tergiversa in altre zone, tralascia il clitoride, affonda nella vagina, sembra sapere qual è il mio punto debole, l’orgasmo mi esplode improvviso, le bagno tutto il viso, erano mesi che non mi succedeva.
    
    Ci sciacquiamo la bocca e la faccia, la signora controlla che gli ...