1. Voglia di mia sorella 3


    Data: 17/07/2019, Categorie: Incesti Autore: Profeta Noah, Fonte: EroticiRacconti

    Mi svegliai di colpo. L'orologio segnava le 3 del mattino. Udii dei lamenti provenire dalla stanza di Sara. Mi fiondai immediatamente alla porta, non preoccupandomi di indossare altro (ero solito dormire in boxer). Entrai senza bussare e notai che era seduta sul letto, con la testa tra le mani, in lacrime.
    
    "Cosa è successo?" Chiesi.
    
    "Niente," disse singhiozzando.
    
    "Dai, su."
    
    "Sto bene! Puoi tornare a letto!"
    
    Sedetti di fianco a lei. Le sistemai i capelli. Con una mano le tenevo la fronte, con l'altra le carezzai il viso. La fissai negli occhi e, probabilmente, capì che poteva fidarsi di me.
    
    "Fatti aiutare." Le sussurrai. Fece si con la testa, frignando. Mi alzai dal letto e sollevò le coperte, rivelando le lenzuola umide, bagnate. Alcune gocce di urina luccicavano sulle sue bellissime gambe. Il body, in basso, si mostrava di un rosa scuro.
    
    "È per via dei farmaci." Disse dispiaciuta. "È così imbarazzante!"
    
    "Non ti preoccupare." Dissi. "Ti aiuterò a pulire."
    
    "Come? Non posso camminare..."
    
    "Faccio io." Mi abbassai e la sollevai tra le mie braccia. Mentre camminavo, sentivo l'umidità delle sue gambe a contatto con la mia pelle. In altri tempi avrei provato disgusto, repulsione ma ora trovavo divertente quella sensazione. Penso fosse dovuto all'intimità che si era creata tra noi.
    
    "Mi dispiace," fu tutto ciò che riuscì a dire mentre entravo in bagno.
    
    "Vuoi che ti aiuti?" Annuì. La condussi alla vasca.
    
    "Riesci a spogliarti?"
    
    "Voltati, fammi ...
    ... aggrappare alla schiena." Misi delicatamente i suoi piedi in vasca e la feci sedere sul bordo. Mi voltai, così da non guardare. Potevo osservarla attraverso lo specchio, anche se era parzialmente nascosta dietro di me. Fece scivolare il body dalle spalle, rivelando il suo piccolo seno, semplicemente perfetto. Con il body ai fianchi, fece forza su di me per farlo scendere verso il sedere. Spinse giù, fino a farlo cadere in vasca. Ebbe un sussulto notando l'urina su di esso. Sedette in vasca. Strinse le ginocchia al petto, tenendole ferme con le mani e delicatamente si rivolse a me.
    
    "Puoi aprire il rubinetto?" Mi alzai. "Non guardare!" Mi voltai in direzione del rubinetto. Notai il body e lo raccolsi.
    
    "Non devi..." Disse Sara interrompendosi, conscia che volevo aiutarla. Feci scorrere l'acqua calda, cercando di trovare un buon punto di equilibrio. Versai del sapone ed iniziarono a formarsi delle bolle.
    
    "Vado a lavare il body, torno tra poco." Detto ciò, uscii dal bagno. Il body era ancora umido. Lo voltai per trovare la parte più bagnata, lì, in basso. Quel body era così piccolo e delicato. Presi ad annusarlo profondamente. Che odore! Ne ero assuefatto. Alla fine, lo misi in lavatrice.
    
    Tornai sopra e bussai alla porta del bagno. Sara non rispose, così lentamente entrai. Notai che aveva sistemato i capelli a coda. Riuscivo a scorgere solo le sue spalle. Aveva chiuso gli occhi ed era poggiata alla vasca. Sorrideva. Era bellissima. Mi avvicinai e chiusi il rubinetto. ...
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