1. Inconsapevolmente cornuti. Confessioni.


    Data: 16/07/2019, Categorie: Cuckold Racconti Erotici, Autore: Baxi, Fonte: RaccontiMilu

    ... dei sandali a zeppa, senza calze, e quando Lucia salì nell’auto di Marco, Luca ebbe una splendida visione delle cosce dell’amica. Appena partite, loro si misero dietro a seguirle lentamente lungo la strada che portava giù al lago. Per un po’ rimasero entrambi in silenzio, poi fu Marco che prima guardò Luca in faccia, poi girando lo sguardo dall’altro lato gli fece una strana domanda. «Da quanto tempo siamo amici? Voglio dire da quanto ci conosciamo, quante cose abbiamo fatto insieme, senza mai nasconderci nulla?» Luca lo guardò cercando di capire dove il suo amico voleva andare a parare, per un attimo fu assalito dal dubbio, che in qualche modo il suo amico, aveva scoperto quello che lui aveva visto in cima una torre, ma le parole di Marco fugarono ogni dubbio. «Volevo dire, conoscendoci da tanto tempo, tu, se sapessi una cosa che mi potrebbe ferire nella diresti?» Luca stava per rispondere, nella più grande incertezza, stava per rispondere l’amico che aveva qualcosa da dire, che l’avrebbe sicuramente ferito, ma ancora una volta fu un amico a parlare. «Ieri pomeriggio, prima di venire via dalla festa, non mi sono sentito molto bene. Ad un tratto ho sentito che avrei vomitato, così sono andato in bagno, chiuso in un cesso, ho sputato fuori anche l’anima. Sono rimasto così sfinito, da non avere quasi la forza di uscire, quando stavo per farlo, ho sentito una coppia entrare nel bagno erano Silvia, e Roberto. Lei accusava un dolore ad una caviglia, qualcuno ballando le aveva ...
    ... rifilato un calcione. L’uomo l’ha fatta appoggiare al lavandino, poi ha bagnato un asciugamano, gli faceva degli impacchi freschi sulla caviglia dolorante. Dopo qualche momento, l’uomo ha allungato una mano, facendola risalire lungo le cosce della donna, fino ad arrivare nella sua intimità, e ha iniziato a masturbarla. Lei è rimasta un attimo immobile, ha provato a serrare le cosce, ma il tono autoritario di lui, l’ha costretta ad aprirle, e lasciarsi andare. È bastato poco perché lei raggiunge un orgasmo, che la fatta tremare tutta, a quel punto l’uomo si è alzato, l’ha presa per mano, e la spinta dentro l’altro cesso, quello più grande, riservato ai disabili, chiudendo la porta. Ci divideva solo una sottile parete di cartongesso, anche se non ho visto la scena, ho subito capito che, l’uomo ha iniziato a scopare la donna che aveva spinto dentro il bagno. Sentivo i loro corpi sbattersi, lei mugolare di piacere, incitandolo a scoparla più forte. È sicuramente venuta due o tre volte, fin quando lui ha aumentato la velocità con cui la pompava, e si è girata, l’ha pregato di non venirle dentro. “Ti prego non mi venire dentro, te lo prendo in bocca, lo succhio tutto fino all’ultima goccia.” «Lui ha continuato a sbatterla ancora per un po’, poi improvvisamente il rumore è cessato, ho sentito un lungo gemito, era di lui, che sicuramente stava godendo in bocca lei. Dopo alcuni momenti, l’uomo ha detto alla donna, che avrebbe voluto vederla di nuovo, per scoparla in modo più comodo, e più ...
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