1. Sesso in un motel


    Data: 16/07/2019, Categorie: Racconti 69, Racconti Erotici, Gay / Bisex Autore: Gabrihole, Fonte: RaccontiMilu

    ... Aspettiamo che mi crescano le tette?’ rispondo io maliziosamente. ‘Delle tette posso fare a meno, sono la tua bocca e il tuo culo che voglio’, mi risponde strappando quell’etichetta di corteggiatore galante che fino a prima aveva mantenuto. Quella sua risposta completamente fuori dallo schema del gioco tenuto fino ad ora mi lascia un po’ sorpreso e lui se ne rende conto, aggiunge che spera di non avermi offeso o non aver comunque esagerato, così gli rispondo: ‘figurati, quando sono venuto qua e ho messo il nastrino rosso attorno al braccio mi aspettavo uno che mi afferrasse per un braccio, mi portasse in bagno, mi usasse per svuotarsi le palle e fosse il massimo che la serata potesse darmi, avere incontrato te &egrave già qualcosa che va oltre ogni aspettativa, quindi saliamo al motel perché anche la mia bocca e il mio culo desiderano ardentemente quello che hai dentro ai pantaloni e che, noto, sta assumendo una dimensione interessante’. A questo punto il ghiaccio &egrave rotto e ogni remora &egrave persa, ci alziamo e ci dirigiamo verso l’uscita per poi passare alla portineria del motel, chiediamo una stanza e il portinaio ci chiede per quanto tempo, ‘fino a domattina’ risponde il mio maschio (ha intenzioni serie allora!) ci viene data la chiave, saliamo al piano, entriamo e chiudiamo la porta dietro di noi. Mi afferra e mi sbatte contro la porta, si appoggia a me con tutto il corpo ed inizia a baciarmi mentre mi abbraccia e con le mani mi stringe le natiche. Non sono uno ...
    ... che bacia solitamente ma la situazione ci ha portati a questo e lui mi piace, quindi non mi tiro indietro anzi ricambio le attenzioni ritrovandomi a limonare con lui come se fossimo due adolescenti. Lui continua a tastarmi morbosamente il culo e io inizio a slacciargli i pantaloni e scivolare con una mano nelle sue mutande, gli afferro il cazzo che &egrave già duro e anche bello grosso, lo allontano per un attimo da me, lo afferro per una mano e lo trascino sul letto, lo faccio stendere a pancia in su, gli tolgo le scarpe e gli sfilo i pantaloni e le mutande iniziando a fargli un pompino che sembra gradire molto. Il suo cazzo &egrave davvero grande e anche le palle, che mentre glielo succhio avidamente tasto e per bene con le mani, sono molto grosse. ‘Spogliati, facciamo un sessantanove’ mi dice. ‘Si ma prima voglio andarmi a dare una rinfrescata, ho fatto tutto il viaggio per venire fin qui e…’ rispondo. ‘No, ti voglio così’ mi risponde lui, e aggiunge: ‘spogliati ho detto!’. Gli obbedisco e anche lui nel frattempo si toglie la maglia e la camicia, adesso siamo nudi sul letto con me girato a 69 sopra di lui, e mentre gli succhio avidamente il cazzo noncurante che così facendo probabilmente mi verrà in bocca, lui mi lecca il buchetto mandandomi in estasi e mandando a mille la mia voglia di cazzo. ‘Inculami, ti prego!’ gli dico dopo circa una decina di minuti di sessantanove. I nostri corpi si separano interrompendo quel meraviglioso sessantanove, lui prende dalla tasca dei ...