La gabbietta di castità 1 - Racconti Erotici

La gabbietta di castità 1

... naso e giù fino al mento e al petto. Ha spruzzato circa 8 volte, mi sono davvero emozionato, potevo sentire il mio cazzo pulsare costretto nella gabbia, tentare di diventare duro. Lui, come l'uomo precedente, si è asciugato il cazzo sbavante sul mio viso e mi ha anche fatto leccare delicatamente le palle prima di andarsene lasciandomi nudo ed eccitato in ginocchio sul pavimento del corridoio.

Raccolsi le mie cose e con il cazzino che penzolava tra le gambe stavo per addentrarmi nel labirinto quando un vecchio magro entrò nel corridoio, potevo vedere che ero in un vicolo cieco con quattro fori contro il muro più lontano. Era l'altro lato della galleria del piscio che avevo visto prima. Il tipo era alto e magro, il suo asciugamano era teso. "Hai ancora voglia di essere scopata?" chiese. "Sì, signore, lo sono." Ho risposto.

"Bene, girati e appoggiati al muro, ti scoperò!" era duro come il marmo, lo sentivo premere sul mio culo.

Appoggiai la fronte contro il muro in fondo al corridoio e mi allungai all'indietro per separare le chiappe, inarcai la schiena come so fare quando voglio fare la troia.

"Non hai bisogno di farlo" ringhiò; mi girai e mi guardai alle spalle per vedere uno spettacolo incredibile, questo vecchio uomo magro aveva il cazzo più grande che avessi visto finora! Era lungo circa 25 cm., ricurvo e aveva un largo prepuzio.

" Spingi fuori solo la rosellina del buco, cagna", mi mormorò all’orecchio. Ho inclinato i fianchi e ho spinto fuori il mio buco ...

... mostrando quanto sono troia

"Non sono certo il primo che ti scopa questo buco merdoso, vero puttana?” 'No signore, io amo il cazzo grosso, la prego riempimi, sfondami!” Mentre lo dicevo ascoltavo la mia voce che implorava quasi. Ho avuto un brivido, pensavo a quanta strada avevo fatto, da semplice frocetto represso a troia da bordello, una perfetta vacca da monta disponibile per tutto e per tutti. Lunghe serate di allenamento con vibratori giganti, popper e video ipnotici avevano fatto il loro effetto.

Il buco del culo si aprì come una figa bagnata, il vecchio mi ha afferrato i fianchi e ha messo la punta del suo cazzo proprio nel mezzo del mio buco. Sapeva quello che stava facendo.

"Per favore, signore. Riempimi, signore. Fammi sbavare la sborra dal buco tutta la notte", poi mi penetrò violentemente, ficcò tutta l’asta dentro di me sollevandomi persino in punta di piedi dalla forza che ci metteva nel fottermi in profondità. Ho strillato come la verginella che non sono e lui ha riso: "Prendilo, troia."

Gemevo e lui ha cominciato a scoparmi bene e profondamente. Il vecchio era uno che amava parlare mentre fotteva, mi ha detto che arrivava sempre presto alla sauna per avere un buco pulito e non usato da rompere. Mi ha chiesto anche se stasera mi sarebbe piaciuto fare la troia della sauna proprio come la zoccola che avevo visto scopare nel corridoio prima. Per tutto il tempo ho premuto il mio corpo e il mio viso contro il muro con il culo spinto indietro, i piedi ben ...