Franco il carcerato
Data: 09/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: stinf, Fonte: Annunci69
... fino a che ora portavano le pizze e lui mi ha risposto fino alle 22, io ho allargato le braccia per prendere le pizze e l’accappatoio si è aperto scoprendo tutto il mio corpo nudo, lui è rimasto incantato e io sono rimasta lì alcuni secondi facendo la sorpresa e poi ho chiuso la porta.
Abbiamo mangiato le pizze e bevuto un paio di birre, Franco mi ha parlato dei suoi progetti dicendomi anche che domani partiva per Bologna dove abitava da solo, mi ha dato l’indirizzo e il telefono e mi ha invitata a raggiungerlo quando ne avevo voglia.
_ “Vieni a sederti qui sulle mie ginocchia che ci facciamo due coccole”.
_ “Vengo ma non scopiamo più, se vuoi ti faccio una pompa o una sega, ma in figa basta”.
Lui si è messo a ridere e io sono andata a sedermi su di lui, mi ha subito baciata i capezzoli delicatamente, perché erano ancora indolenziti dai pizzicotti che mi aveva dato mentre mi scopava, poi ci siamo baciati sulla bocca, baci lunghi e umidi, mentre il suo cazzo prendeva consistenza. Mi ha fatta andare a cavalcioni sulle sue gambe, lui era seduto appoggiato allo schienale io ho allargato le gambe e mi sono seduta, ho subito sentito il cazzo che puntava verso l’alto, ma non me l’ha messo dentro l’ha lasciato lì che spingesse contro la mia figa, abbiamo ripreso a baciarci e la sua cappella si è infilata tra le mie grandi labbra. Sentendolo lì che mi strusciava anche sul clitoride mi è tornata la voglia di prendermelo dentro, mi sono sollevata leggermente il cazzo ha ...
... puntato verso l’alto e io mi sono abbassata facendolo entrare in figa che era un colabrodo, ed il cazzo è scivolato in figa abbastanza agevolmente, ormai ero ben dilatata. Io lo baciavo e lo accarezzavo e lui si muoveva sotto di me facendomelo entrare più che poteva, mi sono mossa anche io e sono partita tremando dal piacere.
_ “Se hai voglia andiamo a letto”.
_ “Si andiamo” gli ho risposto.
Arrivati in camera mi ha fatto coricare sulla sponda del letto a pancia in giù, si è chinato dietro di me mi ha aperta con le mani e si è messo a leccarmi partendo dal clitoride passando per il buco della vagina e poi fino allo sfintere. Mi dava dei bei colpi di lingua sul clitoride poi leccava le pareti delle grandi labbra e poi infilava la lingua nella mia vagina, infine arrivava al mio sfintere e cercava di penetrarlo con la lingua, io lo tenevo stretto, gli avevo mentito dicendogli che ero vergine perché non volevo che mi inculasse. Godevo tanto e continuavo a bagnarmi. Poi si è alzato e con le mani mi ha allargata e mi ha infilato il cazzo in figa, non è stato delicato e io mi sono lamentata lui mi ha messo le mani sulle spalle mi ha tenuta ferma e mi ha scopata, in quella posizione la sua cappella sbatteva forte contro l’utero che era ancora indolenzito dal pomeriggio, glie l’ho fatto notare ma lui ha continuato a sbattermi.
Io mi sono rassegnata anche perché ero immobilizzata, la scopata è diventata violenta io ho raggiunto l’orgasmo e sono partita, poi mi sono nuovamente ...