ci pensa la mamma III
Data: 07/07/2019,
Categorie:
Tabù
Autore: ringo1960, Fonte: xHamster
... finalmente sulla sua carne, che tanto aveva sognato: era un lago di umori.
Sentendo lei godere l’eccitemento di Paolo raggiunse un livello da pazzia, infilò la lingua, tutta quella che poteva dentro la mamma leccandola, penetrandola e lavandosi la faccia con quel fiume di libidine.
“Si bravo infilala tutta dentro” sussurrava Fiamma
Aveva la faccia tra le sue cosce, che lei teneva sulle sue spalle.
Ogni tanto lui apriva gli occhi per guardarla sdraiata sul letto, per vederla godere, lei aveva una mano sul seno e l’altra sulla testa di lui schiacciandoselo tra le gambe, e poco dopo si lasciò andare in un orgasmo intenso, ma silenzioso e bagnato da morire.
“Ah, che bello amore mio. Come sei bravo, mi hai fatto godere come una pazza”
Lui si era messo accanto a lei e le accarezzava il seno guardandola con adorazione.
“Sono contento, ho goduto anche io mentre te la leccavo, ho preso tutto quello che sono riuscito - confessò innocentemente - ci sono dei momenti che mi sembra di scoppiare”
Avrebbe anche voluto dirle che sia lei che sua sorella avevano lo stesso sapore nella fica, che mentre la leccava avrebbe voluto leccarle anche l’altro buco ma non ne ebbe il coraggio, non voleva esagerare.
Sua madre aveva il potere di trasformarlo in un demonio del sesso.
“E’ normale tesoro - riprese lei - specialmente alla tua età in cui gli ormoni sono tripli e dettano legge, infatti guardati, si è acceso di nuovo” disse lei accarezzandoglielo
“E allora?” ...
... chiese lui speranzoso
“E allora… non cosa si possa fare, però… credo che a questo punto… tua sorella possa entrare no?”
Fiamma si girò verso la porta sorridendo e invitò con il dito a Simona di entrare.
Il gelo.
Paolo non sapeva cosa dire, aveva paura di cosa sarebbe successo.
Simona non potè far altro che entrare e tacere aspettando che mamma parlasse.
“Quando decidi di spiare qualcuno al buio la prossima volta, togli gli orecchini amore; riflettevano l’ abat-jour, brillavano e li ho visti riflessi sul vetro della finestra. Però mi piaceva sapere che guardavi…”
“Perchè?” chiese la figlia, che dopo le parole della madre si tranquillizzò
“Perché… questo gioco in fondo è anche una lezione, o viceversa; e credo che ne possa imparare qualcosa anche tu sai?”
“Cosa vuoi dire?”
“Che ti può essere utile amore, dai, avvicinati, siediti sul letto”
Mentre le parlava, Fiamma era nuda e seduta sulla parte opposta del letto e con un fazzoletto si era dovuta asciugare perché era bagnata e il suo umore le colava lungo le gambe e fino al buco proibito.
Fino a quando nella stanza si trovavano solo Fiamma e Paolo l’atmosfera era bollente ed erotica ma la sensazione si assopì all’entrata di Simona per dare spazio all’imbarazzo del momento.
Ma ci pensò Fiamma ad accendere di nuovo dolcemente come sapeva fare lei, la miccia.
“E’ buffo, tu sembri imbarazzata… e sei vestita , invece io e tuo fratello non siamo imbarazzati…e siamo nudi. Il fatto curioso è che tuo ...