ci pensa la mamma III
Data: 07/07/2019,
Categorie:
Tabù
Autore: ringo1960, Fonte: xHamster
... fino a quel momento verbalmente molto educato.
“Allora va bene, mentre stavo venendo godevo di più; forse perché mentre me lo succhiavi… mi stavi anche facendo… una sega, cercavo di toccarti lì per sentire quanto eri bagnata ma non ci sono arrivato ,poi…niente”
Si morse la lingua perché nell’enfasi del raccontare a sua madre tutte quelle cose, gli stava scappando che vedere sua sorella vergine con una mano nelle mutande che se la toccava, lo aveva fatto venire all’istante.
Per fortuna non gli scappò nulla.
“Ah, mi volevi toccare proprio lì? Ormai sei partito in quarta eh? - disse lei ironicamente - veramente l’altro giorno ti avevo detto che te la potevi scordare.”
“Si è vero mamma, però eri bagnata quando l‘ hai detto”
“E tu ce l’ avevi duro signorino”
“Beh, sì. Comunque a te è piaciuto? Volevo togliermi quando stavo venendo ma tu non ha voluto…”
“Te l’ho detto prima, volevo sentire se eri il figlio più buono del mondo… e lo sei tesoro. Mi sei piaciuto tanto” rispose Fiamma con tremenda soddisfazione di Paolo.
Si guardavano negli occhi con complicità e lei poi abbassando lo sguardo vide che che l’uccello di Paolo era sensibile a quei discorsi.
“Alzati in piedi”sussurrò Fiamma
Lui si alzò mentre lei si sedette sul bordo del letto, inclinò la schiena indietro reggendosi con le mani e sollevo leggermente il bacino: “Dai, sfilami gli slip”
Paolo si inginocchiò per essere il più vicino possibile e prese quelle mutandine per l’elastico con ...
... la punta delle dita ed iniziò a toglierle, lentamente; era un momento sensualissimo e voleva durasse il più possibile.
“Non guardarmi così - disse - mi imbarazzi!” scherzò Fiamma, aveva le gambe aperte e nella penombra il pizzo della mutanda faceva vedere solo l’ombra nera del pelo, e sotto si vedeva solo il gonfiore delle labbra segnato da una bella macchia umida di voglia.
Quando lui afferrò gli slip lei strinse un po’ le gambe per permettergli di sfilarli, appena li ebbe tolti lei le allargò nuovamente aiutata da Paolo, mostrandogli tutto il suo sesso.
“Com‘è, ti piace?” disse lei sistemandosi i peli per poi allargarsi la fica con le dita in modo da fargliela vedere meglio.
“Si, certo che mi piace” rispose ipnotizzato lui, sua madre era così bagnata che lui sentiva perfino l’odore.
“Allora vieni qui dai, assaggiala”
Lui si trovava inginocchiato davanti a lei, che gli mise una mano dietro la testa e dolcemente lo avvicino al suo ventre.
Quello che facevano era vergognosamente immorale, ma farlo con quella dolcezza faceva sentire Fiamma meno in colpa; in fondo amava suo figlio.
Appoggiò le labbra sul triangolo nero di sua madre, respirò con il naso per riempirsi i polmoni del suo odore, poi lo baciò; inizio a scendere e dopo pochi centimetro senti il clitoride che pulsava. Fiamma respirava più affannosamente “Oh sì, leccami lì giraci intorno con la lingua tesoro.”
Godeva da morire ma lo faceva in silenzio.
Lui scese un po’ più in giù ed arrivò ...