1. ci pensa la mamma III


    Data: 07/07/2019, Categorie: Tabù Autore: ringo1960, Fonte: xHamster

    ... in salotto oppure nella propria stanza.
    
    Nessuno rinunciava mai a niente e non si discuteva mai, o quasi mai.
    
    Quella sera alla televisione c’c’ un bel film d’azione e tutti dopo cena si spostarono in salotto per guardarlo insieme, Fiamma arrivò non appena ebbe lavato i piatti.
    
    Finito il film Simona si alzò per prima per andare in bagno a prepararsi, si lavò i denti e dopo il bidet, diede una sciacquata anche ai piedi; le piaceva infilarsi a letto tutta pulita, sentiva le lenzuola più accoglienti.
    
    Dopo di lei toccò al fratello che fece le stese cose tranne che per i piedi, visto che aveva fatto la doccia per ultimo prima di cena; e andò in camera sua a sdraiarsi sul letto con il portatile sulle gambe.
    
    Fiamma spense la tv e la luce della sala, poi a sua volta entrò nel bagno grande per preparasi.
    
    Passarono dieci minuti ed uscì con la sua giacca da camera ben allacciata e andò a dare la buonanotte a sua figlia.
    
    Uscì poi dalla stanza chiudendosi la porta dietro, percorse il corridoio ed entrò in stanza da Paolo che era sdraiato schiena alla testiera con il computer davanti.
    
    “Cosa fai ancora al pc?”
    
    “Niente, cancellavo della roba inutile, ma ora ho finito”
    
    “Bene, allora dai buonanotte alla mamma su”
    
    Lei le tolse il computer ormai spento dalle gambe e lo appoggiò sul comodino, poi si risedette sul letto vicino ai fianchi di Paolo e sorridendo lo baciò tenendogli una guancia.
    
    Dopo il bacio Fiamma arretrò una quindicina di centimetri per vedere ...
    ... l’espressione di suo figlio e vide che ne voleva ancora, così bagnandosi le labbra con la lingua si appoggiò di nuovo sulla sua bocca. Si baciavano a bocca aperta e le loro lingue continuavano ad abbracciarsi nelle bocche ora dell’una ora dell’altro.
    
    Paolo intanto aveva spostato i palmi delle mani dal viso ai seni per poi cingere la vita di sua madre.
    
    Lei si slacciò la cintura della giacca per poi aprirla e farla cadere giù come alcune sere prima, quindi si alzò e la fece scivolare silenziosamente a terra facendo godere a suo figlio lo spettacolo di vederla il reggiseno e slip.
    
    Lui aveva gli occhi fuori dalle orbite, sbavava quasi e lo aveva duro come l’acciaio.
    
    Inutile dire che gli occhi che guardavano Fiamma erano quattro, Simona era nascosta dietro alla porta socchiusa circondata dal buio del corridoio, era quasi impercettibile.
    
    La luce nella stanza di Paolo era spenta, c’era solo l’abat-jour che produceva una luce soffusa, ma le pareti pesca della camera ed i mobili bianchi davano la luce giusta per esaltare il colore e le forme di quella splendida mamma.
    
    Si mise a sedere e mentre si slacciava il reggiseno da dietro, lui le guardava dove non aveva mai avuto la possibilità di vedere: mamma portava uno slip comodo, bianco, fatto di pizzo trasparente così che lui poteva vedere il suo pelo nero che lo macchiava e tendeva ad uscire di fianco.
    
    “Sveglia! - disse lei - queste allora non le vuoi?” appena posta la domanda Fiamma allungò le braccia verso Paolo che ...
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