1. I regali di San Valentino


    Data: 06/07/2019, Categorie: Anale Hardcore, Maturo Autore: sardo84, Fonte: xHamster

    ... contenute nella s**tola. Tre dure sferette di plastica rosse tenute insieme da un filo bianco, di cui una, l’ultima, era grande quanto un mandarino.
    
    Alle spalle di Lidia, le mani di Alfredo le stanno massaggiando i glutei, aprendo e chiudendo le natiche per far meglio entrare la seconda pallina che ormai era proprio a contatto del buchetto caldo e umido della sua mante, spinta dal pollice di lui a forzare l’ostacolo. Per il culetto di Lidia, fino a poco fa inviolato, quella noce era troppo grande e sembrava fosse troppo. Lidia ha pensato che per lei fosse già quello un eccesso e mentre pensava questo “Ahi ahhh ... ahi... mi fa male... noooo... smettila! E’ troppo!”
    
    Ma lui “Zitta! Senti come sei fradicia!” passandole due dita tra le grandi labbra della figa “Non mi dire che non ti piace! Dai fai la brava e apri le gambe!”
    
    Dopo tre tentativi lo sfintere anale ha ceduto e la pallina è entrata dentro dilatando il muscolo in maniera impressionante.
    
    Alfredo con un leggero gusto sadico ha trattenuto a metà la sfera dallo scivolare risucchiata nel retto. Lo ha fatto per godersi l’orifizio allargato al massimo, voleva vedere se si rompesse e voleva sentire anche se Lidia si sarebbe lamentata sapendo che poi le sarebbe piaciuto parecchio.
    
    Per quel trattamento Lidia non si sentiva affatto umiliata, ma non poteva negare che le era gradito. La sua figa fremeva dal piacere colando umori profumati i cui profumi si spandevano dando alla stanza il tono di un’alcova.
    
    Il culo ...
    ... le bruciava ormai e lui ha tentato di infilarle l’ultima enorme pallina sapendo che solo uno sfintere super rilassato e allenato avrebbe potuto accoglierla. Voleva che Lidia prendesse quella sfera come fanno le pornostar che sono già ben allenate a farlo.
    
    Appena lei se ne è accorta ha tentato di impedirlo “No ti prego! quella no! Mi spaccherai, ti prego! Ci proviamo un’altra volta, dai! Te lo prometto la prenderò dentro al nostro prossimo appuntamento a casa mia” ma è stato inutile. Il buchetto era ancora aperto per la pallina precedente e non sembrava richiudersi. A causa della dilatazione era liscio e umido segnato da quel passaggio innaturale delle sfere che erano già dentro e che le piaceva sentirle in lei dandole sensazioni mai prima provate e molto piacevoli.
    
    “Va bene. Smettila però di avere paura. Te la metterai a casa e mi farai vedere tutta la scena di quando entrerà. Ora ti levo le palline”
    
    Alfredo ha iniziato a tirare il cordoncino e si è fermato per guardarla in faccia.
    
    “Non pensavo che ti comportassi come una bambina! Credevo che fossi coraggiosa e che volessi provare nuove sensazioni”
    
    “Mah, Alfredo! Vuoi farmi ancora qualcosa?!”
    
    Lui ha estratto le palline da dentro di lei che sospirava e mugolava godendosi l’estrazione e nel contempo le dilatazioni dello sfintere. La manovra è durata poco e si sono dati appuntamento all’indomani. Si sono dati un bacio e si sono lasciati.
    
    Appena lui è uscito, lei ha aperto la finestra per cambiare aria; c’era ...
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