I regali di San Valentino
Data: 06/07/2019,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Maturo
Autore: sardo84, Fonte: xHamster
... di questo le era maggiormente grata, di aver alimentato la fiamma della passione che si era assopita e rischiava di spegnersi.
Durante tutta la mattina Lidia ha fantasticato su cosa potesse contenere il misterioso pacchetto avvolto in un’appariscente carta argentata su cui mille stelline luccicavano ai riflessi del sole trattenuta da un nastro rosso terminava in un bel fiocco.
Nella pausa pranzo Lidia non ha resistito alla curiosità e facendo sì che occhi indiscreti non la vedessero ha sciolto il nodo ed aperto la s**tolina che era senza scritte e chiusa da due gancetti.
Lei era emozionata. Era da tempo che non aveva sensazioni così belle anche se in altre ocacsioni aveva detto che erano infantili; ora le aveva lei e tenendo la s**tolina senza aprirla ha immaginato che Alfredole avesse regalato un gioiello oppure un qualche oggetto costoso come già altre volte aveva fatto.
Invece no.
La sua sorpresa è stata enorme quando, sollevati i due gancetti, sollevato il coperchio, ha trovato dentro quelle che a prima vista sembravano tre normali palline rosse di diversa misura.
Qual era il significato? Che voleva dire Alfredo!?
Le tre sferette erano sistemate nelle loro sedi di velluto nero e sembravano unite tra loro da un cordoncino bianco.
Lidia ha immaginato a cosa potessero servire. Lei non ne aveva mai visto ma in qualche film porno visto in rete ne aveva visto ma di foggia diversa ed allora è scoppiata in una risata tra lo stupita e il divertita per la ...
... sorpresa promettendosi che, al termine della giornata al di fuori dello studio, gli avrebbe chiesto il significato di quello strano regalo.
Lavorando ad una pratica si è per un momento rilassata distraendosi e si è ricordata di una frase “Su rilassati, da brava!”
Sì, proprio così, ora ricordava.
Poi aveva ripreso a lavorare e non aveva fatto caso al fatto che Alfredo fosse entrato nella sua stanza in punta di piedi senza farsi sentire. Lei non se n’era accorta perché attenta al monitor del computer dava le spalle alla porta d’entrata.
Nell’avvertire le mani di lui sulle spalle aveva avuto un fremito. La porta della stanza era chiusa e si è lasciata baciare con lui che la teneva da dietro sussurrandole nell’orecchio parole che non sentiva nemmeno.
Lidia era bella, Alfredo lo ripeteva sempre, l’età le aveva donato quella maturità e quella femminilità che solo il tempo donava alle più fortunate insieme ai segni degli anni più belli: il seno era generoso e non si poteva fare a meno di non notarlo sotto la giacca del tailleur, il viso aveva l’espressione materna ed era coronato da lunghi capelli ramati, e poi, ciò che anche le amiche e le colleghe le invidiavano, erano le sue gambe armoniose appena tonde sulle cosce. Le dicevano spesso che aveva un gran bel sedere.
Anche Alfredo lo aveva detto con insistenza negli ultimi tempi e lei ne era molto lusingata, molto di più dei complimenti delle amiche. A quegli apprezzamenti ci teneva ed era attenta a quel che dicevano ...